Rientrato l’allarme in Nazionale
Covid, nessun positivo
Gli azzurri tornano allo Stelvio

Nessuno dello staff è risultato positivo, nemmeno quelli che lo erano sabato Capitani: «Impianti agibili per tutti e albergo aperto». La Nazionale tornerà ad allenarsi

Allarme Covid rientrato allo Stelvio. Tutte negative al secondo tampone, effettuato ieri, le 140 persone coinvolte nel primo screening, sabato scorso, fra atleti delle Nazionali azzurre di sci, tecnici e accompagnatori, oltre ai dipendenti dell’albergo in cui soggiornavano.

Si tratta del Livrio, al Passo dello Stelvio, del gruppo Alberghi Capitani, interamente riservato alla delegazione Azzurra da inizio giugno.

«Spero che questa notizia possa trovare enfasi al pari di quelle negative che tengono banco, sui media, da sabato scorso - dice un Umberto Capitani, patròn degli alberghi del Gruppo e della Sifas, la società impianti dello Stelvio, rammaricato dal riverbero mediatico della cosa - perchè è importante, ora, sottolineare, che non ci sono persone positive allo Stelvio, e che si può venire tranquillamente a sciare e a soggiornare, anche al Livrio, già fatto oggetto di ripetute sanificazioni».

Le altre due sole persone risultate debolmente positive al Covid nella giornata di sabato scorso (un altro tecnico ed una atleta), entrambi asintomatici, sono risultati, ieri, del tutto negativi.

«Le nazionali di sci alpino, fondo e snowboard, che avevano iniziato ad allenarsi ai primi di giugno sul ghiacciaio dello Stelvio - sottolinea Umberto Capitani - torneranno, comunque, ad allenarsi a scaglioni, nelle prossime settimane. Ricordo che le piste dello Stelvio, (un comprensorio di venti chilometri, unico in Europa godibile nella stagione estiva) sono sempre state e continuano ad essere aperte al pubblico e che il nostro albergo, il Livrio, lo è al pari, sicuro e di nuovo sanificato».

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