«Ricordo tutto di quel crollo. Ma tornerò a giocare a calcio»

Valerio Lisignoli racconta la disavventura a Caiolo. «D’istinto con le mani ho evitato che la traversa mi colpisse due volte».

È stato dimesso ieri dall’ospedale di Sondrio ed è tornato a casa Valerio Lisignoli, lo sfortunato trentaduenne estremo difensore del Piuro, formazione che milita nel girone D del campionato provinciale Csi di promozione di calcio a sette giocatori. Il portiere chiavennasco è rimasto vittima di un incidente avvenuto durante i minuti finali di una partita che si stava giocando giovedì sera sul terreno di gioco del campo di calcio di Via Valeriana a Caiolo.

Il crollo della porta gli ha procurato le fratture di orbita oculare, zigomo e setto nasale.

Lisignoli si dovrà presentare domani mattina al San Gerardo di Monza, centro specializzato per casi simili, dove sarà nuovamente sottoposto a esami approfonditi e dove sarà valutata la situazione. «All’occhio non ho riportato conseguenze, mentre per le fratture al viso vedremo quale sarà il responso degli specialisti del San Gerardo»,racconta Valerio Lisignoli, per tutti a Chiuro e dintorni il “Lissi”.

«Ricordo tutto di quel momento, il pallone che arrivava, io che per sicurezza lo accompagno fuori e poi appena messa una mano sulla traversa, la caduta all’indietro - prosegue il portiere -. Ho preso prima una gran botta alla schiena e successivamente la traversa mi è arrivata addosso, prendendomi in faccia. D’istinto con le mani sono riuscito ad allontanarla per evitare che di rimbalzo dopo la prima botta mi finisse ancora addosso».

La passione calcistica per Lisignoli affonda le sue radici nelle categorie giovanili: «Il portiere è sempre stato il mio ruolo preferito e solo per un piccolo periodo vista l’abbondanza di giocatori nel ruolo mi sono dilettato a giocare anche in altri ruoli – prosegue l’estremo difensore chiavennasco -. Ho esordito a sei anni nel Piuro, poi il calcio a 11 con il Mese nei Giovanissimi e negli Allievi, a seguire ho giocato come Juniores nelle fila del Samolaco». Il trentaduenne di Piuro ha militato per un paio d’anno anche nel calcio a 5: «Nelle fila dell’Under 21 del Gordona - precisa -. A dir la verità correvo forte anche a piedi, disciplina in cui ho vinto pure una prova regionale di corsa, ma in seguito il calcio ha nuovamente preso il sopravvento e quando c’è stata l’occasione di tornare a Piuro per giocare con gli amici nella squadra di calcio, non me lo sono certo fatto ripetere due volte».

Il 2020 al “Lissi” e alla sua compagna Karmen, che giovedì era presente a Caiolo, riserverà la gioia di diventare genitori per la prima volta, ma non solo.

«La voglia di divertirmi giocando a calcio e di rimettermi i guantoni da portiere è la solita anche dopo questo spiacevole episodio che mi è purtroppo toccato in sorte –la sua conclusione -. I miei compagni di squadra sono avvisati, lì seguirò in tribuna e in attesa del mio rientro voglio che continuino a battersi e divertirsi per i nostri colori del Gs Piuro».

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