Quirinale, Berlusconi
rinuncia alla candidatura

Il Cavaliere: «Ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale»

Silvio Berlusconi rinuncia a correre per il Quirinale. Poco prima dell’incontro con i leader dei principali partiti del centrodestra, il Cavalierie ha sciolto la propria riserva, dicendo di avere rinunciato a provare a farsi eleggere presidente della Repubblica. L’annuncio è arrivato dopo settimane in cui Berlusconi aveva lavorato per verificare la possibilità di raccogliere una quantità di voti sufficiente tra i grandi elettori.

L’iniziativa era apparsa da subito difficile se non impossibile da realizzare a molti osservatori, che le avevano dato il soprannome di “operazione scoiattolo”.Berlusconi non si è presentato all’incontro, organizzato in remoto, ma ha fatto leggere una nota nella quale ha ringraziato chi aveva dato il proprio sostegno per farlo eleggere presidente della Repubblica: «Ho deciso di compiere un altro passo sulla strada della responsabilità nazionale, chiedendo a quanti lo hanno proposto di rinunciare ad indicare il mio nome per la Presidenza della Repubblica». Berlusconi ha poi invitato i leader del centrodestra a trovare una persona da candidare che sia all’altezza dell’incarico e che raccolga il più largo consenso possibile. Il centrodestra ha poi confermato di preferire Mario Draghi come presidente del Consiglio.

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