Qualità della vita
Sondrio precipita
a causa del virus

Nella classifica di ItaliaOggi la nostra provincia passa da terza ventottesima. Bene ambiente e sicurezza, male la sicurezza sociale

Non bastano gli ottimi piazzamenti nella classifica sull’ambiente (quarto posto) e sulla sicurezza (settimo) a regalare alla provincia di Sondrio un piazzamento onorevole nella classifica sulla qualità della vita del giornale “Italia Oggi” con l’Università La Sapienza.

Un vero e proprio tonfo quello sondriese, dal terzo posto dell’anno scorso al 28esimo posto. Colpa soprattutto del Covid.

Infatti, quest’anno nella classifica sulla sicurezza sociale, solitamente articolata in 8 indicatori, ne sono stati ricompresi ulteriori 3 per catturare l’effetto determinato dall’attuale crisi pandemica. Si tratta della variazione nella mortalità registrata dal primo gennaio al 31 agosto tra gli individui di età inferiore ai 65 anni rispetto alla media quinquennale tra il 2015 e 2019; lo stesso indicatore riferito agli over 65; e l’incidenza dei casi registrati ci Covid 19.

Ebbene, nella classifica sulla sicurezza sociale Sondrio si piazza al 105esimo posto, davanti solo a Foggia e Cremona (l’anno scorso era al 41esimo).

A pesare, dicevamo, il tasso di variazione della mortalità degli under 65 rispetto allo stesso periodo degli ultimi 5 anni (100esimo posto su 107 province), quella degli over 65 (98esimo posto); e l’incidenza del coronavirus sulla popolazione (86esimo posto, ma fanno peggio Lecco al 90esimo posto e Como al 96esimo, seguite da altre province lombarde come Pavia, Varese, Cremona e Milano, quest’ultima al 105esimo posto).

Per il resto, le posizioni nelle classifiche che compongono l’articolata indagine sono tutto sommato come quelle dell’anno scorso. Sul fronte affari e lavoro la provincia di Sondrio si piazza al 45esimo posto, guadagnando 9 posizioni (pochi i protesti in riferimento agli abitanti, che valgono la quarta posizione). Ottimo piazzamento sul fronte ambiente, quarto posto, ma l’anno scorso eravamo in vetta (primo posto anche nel 2020 per quanto riguarda, però, la densità di verde urbano nei capoluoghi).

Settima posizione per reati e sicurezza, ma in questo caso si tratta di un miglioramento: nel 2014 la provincia di Sondrio era “solo” al 14esimo posto, ne ha quindi recuperati 7.
Susanna Zambon

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