Protesta contro il circo
Il Comune si smarca
«Non lo si può vietare»

Mail degli animalisti:«Il solito triste spettacolo, chiediamo che vengano fatti almeno i dovuti controlli». La risposta: «Tenuti a rendere disponili aree attrezzate»

Un’iniziativa massiccia quella messa in atto dagli animalisti, valtellinesi e non, appoggiata in particolare da Enpa Sondrio ma non solo, per protestare contro il circo con animali arrivato a Sondrio venerdì scorso. Manca solo un giorno a quando il Circo Roma lascerà gli spazi in località Castellina, ma non si placano le polemiche.

Decine e decine le mail giunte in questi giorni al Comune e non si trattava di proteste di singoli, ma di un’iniziativa organizzata.

«Questo circo presenta dal 21 al 30 agosto il solito triste spettacolo di creature indifese maltrattate, ingabbiate, addestrate con la violenza, tristi e sofferenti - si legge nella petizione lanciata attraverso il sito agireora.org -. Purtroppo finché la legge nazionale ammette i circhi con animali, il potere dei Comuni è ben poco, però possiamo almeno chiedere alcune restrizioni ed esprimere il nostro dissenso. Scriviamo al Comune per esprimere il nostro dissenso e chiedere che vengano fatti almeno i dovuti controlli, in modo da ostacolare lo spettacolo».

E in molti hanno aderito all’iniziativa, subissando il municipio sondriese di mail di protesta. Ora l’amministrazione comunale, però, risponde a chi si è rivolto al Comune per esprimere il proprio dissenso.

«In risposta alle innumerevoli missive giunte per e-mail e per chiarezza d’informazione riguardo alle notizie diffuse, si precisa che il Comune è tenuto, per obbligo di legge, a rendere disponibili aree attrezzate per lo spettacolo viaggiante - spiegano con una nota dall’amministrazione comunale -. La materia è di stretta competenza statale e i circhi sono sostenuti e sovvenzionati dallo Stato: il sindaco non può quindi vietare attività lecite espressamente previste dalla normativa. I circhi, inoltre, godono di uno speciale status che consente loro di occupare il suolo pubblico pagando un canone ridotto, con incassi risibili per il Comune». Insomma, nonostante il Comune possa condividere la protesta dei sondriesi, non può fare niente.

«Questa amministrazione non è favorevole all’insediamento dei circhi con animali, ma opera secondo le disposizioni vigenti, effettuando i controlli ed eseguendo le verifiche di competenza - si legge nella nota -. Il Comune ha adottato provvedimenti per garantire il benessere degli animali che prevedono il preliminare rilascio del nullaosta del Servizio veterinario locale, chiamato a valutare le condizioni di detenzione, cura e custodia. La permanenza delle condizioni di benessere sarà valutata con attenzione insieme alla compatibilità degli insediamenti nel contesto urbano. Si invitano quindi le persone che hanno coordinato il massiccio invio di solleciti al Comune a rivolgersi al Governo, chiedendo di modificare le leggi che agevolano l’attività dei circhi con animali e che ne consentono l’insediamento sul suolo pubblico».

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