Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 26 Luglio 2015
Promozione turistica, il Comune punta
sull'innovazione
Uscire dal Consorzio turistico «non è isolamento, ma volontà di spingere su idee diverse da quelle viste finora, un po’ superate e poco adatte alla città». E per questo percorso al timone ci sarà la dirigente del Comune Stefania Stoppani, «professionista del settore con qualità indiscutibili».
Ha tratteggiato così il sindaco Alcide Molteni, in consiglio comunale, le intenzioni dell’amministrazione dopo l’uscita dal Consorzio turistico mandamentale, scelta al centro di molte polemiche e di forti critiche da parte dell’opposizione. E ribadite anche dal direttore del Consorzio Roberto Pinna.
Critiche ribadite con forza anche in aula: come spiegato nei giorni scorsi, infatti, i consiglieri di minoranza ritengono che questa scelta comporterà un isolamento della città, senza contare il problema delle risorse da mettere in gioco in tempi di difficoltà di bilancio. Secondo il sindaco, però, negli ultimi anni il Consorzio ha operato con «modalità di promozione perlomeno migliorabili», rispetto alle esigenze della città, peraltro in un contesto a livello provinciale in cui «ciascuno cerca di affrontare la promozione nei modi più disparati», ha detto Molteni
Per Molteni la vicenda apre una riflessione più generale. «Se prendiamo un’altra realtà che riunisce i Comuni, il Bim - ha detto -, vediamo che per capacità politiche di altri il Comune di Sondrio è messo in una situazione di isolamento, perché questo coagula l’altra parte. Alla fine non vengono riconosciuti i servizi che Sondrio offre per tutto il mandamento, e il capoluogo viene visto come avversario da combattere per questioni di appartenenza, anziché come soggetto con cui cooperare».
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