Primo febbraio, si riaccende l’autovelox a Chiavenna

Mancava ancora l’ufficialità, dopo che il dispositivo nei giorni scorsi è tornato al proprio posto . Il sindaco Della Bitta: «Nessuna volontà di elevare multe, ma si garantisce la sicurezza dei residenti».

Mancava solo la data ufficiale. Ora c’è anche quella. L’autovelox di via Volta tornerà in funzione il 1 febbraio. A tre mesi esatti dalla fucilata che lo ha distrutto. A darne notizia è stato il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta: «Verrà riattivato nei prossimi giorni, dal 1 febbraio, il sistema di controllo della velocità posizionato in via Volta oggetto di un vile e grave gesto di distruzione alla fine dello scorso ottobre. Il lavoro di queste settimane è stato quello di riparazione e sostituzione delle apparecchiature gravemente danneggiate, proseguono serrate le indagini da parte dei competenti organi che hanno in essere attività di dettaglio su profili di responsabilità ben precise e puntuali».

Le indagini, insomma, proseguono e forse è possibile attendere qualche sviluppo positivo. Come annunciato nelle scorse settimane la riaccensione dell’autovelox non sarà l’unica novità per via Volta: «La zona è stata illuminata ed è attivo un sistema a infrarossi di videosorveglianza - continua il sindaco - . Oltre alla imponente segnaletica verticale con numerosi cartelli e a quella orizzontale con vistosissimi limiti di 50 chilometri orari è stata attivata una ulteriore segnalazione luminosa di attenzione. Tutto questo per ribadire la volontà di rendere nota la presenza del sistema di rilevazione della velocità e del limite fissato a 50 che, se superato, con i margini di tolleranza mai inferiori a 5 chilometri orari, come previsto per legge, dà luogo alla sanzione».

Il sindaco torna a ribadire la bontà della scelta dell’autovelox, che tante polemiche ha scatenato. Soprattutto per l’enorme mole di multe arrivate: «In queste settimane molti cittadini, soprattutto abitanti in Via Volta e zona limitrofa, hanno commentato in diversi modi, diretti o attraverso altri canali, il fatto come sia radicalmente cambiata la sicurezza di residenti, pedoni, ciclisti, bambini delle scuole, anziani che vivono e si muovono in quella zona. Resta pertanto l’obiettivo della sicurezza molto chiaro che non lascia spazio a strumentalizzazioni o posizioni di altre possibili soluzioni che la legge non prevede, confermato anche dai dati ufficiali registrati durante il periodo di funzionamento del’autovelox dove dalla prima settimana di funzionamento all’ultima, vi è stata una riduzione di quasi 5 volte il numero di infrazioni registrate».

Nel frattempo le multe hanno ricominciato ad arrivare nelle case degli automobilisti valchiavennaschi. Il postino con la raccomandata è tornato a suonare il campanello. Stanno arrivando sanzioni risalenti ancora al settembre dello scorso anno. Chi tra coloro che avevano dei dubbi pensava di averla scampata, insomma, non può ancora stare tranquillo.

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