Preparare una Scatola di Natale
Un modo per aiutare i bisognosi

Vengono raccolte alla mensa dei poveri alla Piastra: saranno distribuite mercoledì «Metteteci una cosa calda, una golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto»

Una cosa calda, una golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza e un biglietto gentile, perché «a volte le parole valgono più degli oggetti», per rendere il Natale una festa per tutti anche per quelli che fanno fatica, a maggior ragione in questo anno così complicato .

Partita in tutta Italia grazie alle numerose associazioni di volontariato , già approdata a Tirano, nei giorni scorsi l’iniziativa delle “Scatole di Natale” destinate a chi ha più bisogno è arrivata anche a Sondrio. Ad occuparsene i volontari di “Immensa”, la mensa dei poveri gestita dall’associazione Amici di vita nuova, legata all’Operazione Mato Grosso, che recentemente si è spostata alla Piastra per avere spazi più adeguati

«Qualche scatola è già arrivata - dice Lucia Allegrucci, volontaria della mensa che ha messo a disposizione il proprio numero telefonico per tutte le richieste ed informazioni - e continuano le chiamate per avere maggiori delucidazioni. Raccogliamo le scatole fino a lunedì perché mercoledì, ultimo giorno di apertura della mensa, le distribuiremo insieme ai pacchi alimentari visto che quest’anno non sarà possibile fare il consueto pranzo di Natale».

Aderire all’iniziativa è semplicissimo: basta prendere una normale scatola delle scarpe e metterci dentro una cosa calda, che possono essere guanti, sciarpa, cappellino, maglione o anche una coperta, una cosa golosa, un passatempo e dunque un libro, una rivista, sudoku, matite colorate o album, un prodotto di bellezza - dalla crema al bagnoschiuma passando per profumi e shampoo - e , soprattutto, un biglietto gentile che nel caso dei più piccoli potrebbe essere un disegno fatto da un altro bambino.È importante decorare la scatola e soprattutto scrivere in un angolo a chi è destinata: donna, uomo o bambino e, in quest’ultimo caso, occorre aggiungere la fascia d’età.

© RIPRODUZIONE RISERVATA