Ponte sul Mallero
Riprendono i lavori
dopo mesi di stop

Opere pubbliche La struttura era stata posata in luglio

Ponte ciclopedonale sul Mallero, dopo mesi di interruzione riapre il cantiere per il collegamento tra il quartiere della Piastra e il parco Bartesaghi.

Ci sono finalmente buone notizie per la passerella tra la via Torelli e il polmone verde della città, alla confluenza tra Adda e Mallero: da domani ripartono i lavori per il completamento dell’opera. Il comando della Polizia locale ha firmato l’ordinanza con cui dalle 6 del mattino e fino a quando sarà necessario impone il divieto di sosta nei 16 posti auto in fregio al bocciodromo, sul lato di via Torelli. Un disagio per chi utilizza quel parcheggio, un segnale positivo per la città.

I tempi

Il ponte avrebbe dovuto essere pronto prima per l’estate, poi per l’autunno del 2021. E invece non solo dopo il varo spettacolare dell’inizio di luglio dello scorso anno non è mai stato terminato, ma addirittura il cantiere si era fermato deludendo le aspettative di chi già si vedeva a camminare o a correre da una sponda all’altra del Mallero.

Il collegamento tra la zona sud e il quartiere Bartesaghi riveste infatti una grande importanza non solo in termini “sociali”, ma anche turistico sportivi poiché funge da cerniera tra il parco e il sentiero Valtellina - arrivando al ponte di Caiolo e attraversandolo si potrà chiudere un interessante anello - e perché è un tassello del più ampio programma di creazione di un’identità fortemente sportiva e ricettiva dell’area della Castellina cui l’amministrazione comunale sta lavorando.

«La ripresa dei lavori è una gran bella notizia - dice Andrea Massera, assessore ai Lavori pubblici di palazzo Pretorio -. Il cantiere riapre per completare l’opera. In realtà già da qualche giorno sul lato del parco è stata delimitata l’area interessata dalle lavorazioni, da domani, al più tardi da martedì, la ditta ricomincerà anche sul lato di via Torelli».

Il programma

Da sistemare ci sono le due aree di sbarco del ponte, su una sponda e l’altra del torrente, dotate di aree di sosta, oltre alla realizzazione dei percorsi di accesso e la messa in sicurezza delle connessioni con i percorsi esistenti e delle intersezioni con gli assi viari, anche con abbattimento delle barriere architettoniche.

«Saranno fatte tutte le lavorazioni sapendo che per gli asfalti e la pavimentazione - ricorda Massera - bisognerà comunque attendere almeno marzo». Sarà la primavera a salutare la conclusione delle opere, stesso periodo previsto anche per il termine dei lavori della passerella a sbalzo lungo la via Torelli. «Finiranno praticamente in contemporanea» dice Massera. «Staremo con il fiato sul collo all’impresa - aggiunge - perché ora, dopo i ritardi e le interruzioni, deve portare a compimento l’opera».

Ad occuparsi del cantiere è l’Impresa Fratelli Bianchi di Lecco, capogruppo mandataria del raggruppamento temporaneo con anche la Seval Elettrica di Piantedo che si è aggiudicata l’appalto per un importo di poco superiore al milione di euro. Un cantiere lungo e laborioso che ha richiesto più tempo del previsto. Il cronoprogramma indicava 240 giorni (8 mesi) di opere, tanto che la fine delle opere era stata indicata in un primo tempo nel 12 giugno 2021, termine poi slittato. Presumibilmente sarà giugno 2022 a vedere l’apertura del collegamento.

Il ponte ciclopedonale, a campata unica con due archi in acciaio zincato dipinto di bianco, lunga 63 metri e larga 4 metri tra pista ciclabile (2,5 metri) e percorso pedonale, è uno dei progetti simbolo del cosiddetto piano Periferie ideato dall’amministrazione Molteni che ha ottenuto 12 milioni di euro dal Governo e portato avanti da quella Scaramellini e ormai in via di completamento.

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