Pochi iscritti alle medie
«Quadro preoccupante
se non cambia il trend»

I numeri. Alla Ligari ci sono 26 alunni meno del 2019. Alla primaria di via Battisti leggero incremento. Fratta: «Alto il gradimento della settimana corta»

Rimane alto il gradimento delle famiglie di Sondrio per la settimana corta - lezioni da lunedì a venerdì - alla scuola primaria, dove tiene bene anche il tempo normale. “Resistono” i plessi scolastici delle frazioni, sia a Ponchiera che all’eco-school di Triangia. Mentre la scuola media si trova a fare i conti con il calo demografico.

Sondrio centro più popoloso

Lo conferma Marcella Fratta, assessore all’Istruzione e alla Cultura di Palazzo Pretorio che, chiuse le iscrizioni all’anno scolastico 2020-2021, restituisce la fotografia dei tre istituti comprensivi statali del capoluogo.

«Dati alla mano, il comprensivo “Sondrio Centro” si riconferma il più popoloso, seguito dall’istituto “Paesi Retici” - sono esclusi nel conteggio i plessi della Valmalenco, che fanno parte di questo comprensivo, nda - e poi c’è l’istituto “Paesi Orobici” in cui si registra la più alta percentuale di alunni stranieri, semplicemente perché le loro famiglie risiedono in quella zona». Un quadro generale, che comunque, rispetto al quello delle scorso anno presenta un andamento altalenante dei neo-iscritti: «Come già accade da qualche anno il calo delle nascite incide non poco - sottolinea Fratta -. Quest’anno in particolare lo si evidenzia nelle prime classi delle medie». Un’annata, quella del 2009, particolarmente “povera” di nuovi nati.

«Se non si inverte questa parabola discendente delle nascite, il quadro futuro sarà decisamente preoccupante - aggiunge Fratta -. Nelle prime classi del “Sondrio Centro” si assiste ad un leggero incremento alla primaria di via Cesare Battisti, mentre alla media Ligari si registrano 26 alunni in meno rispetto ad un anno fa». Calo però che non inficia la settimana corta alla Ligari, con una classe prima composta da 18 “matricole.

Alla Torelli 18 in meno

Perde iscritti per strada anche «la media Torelli del comprensivo “Paesi Orobici - meno 18, secondo quando sostiene l’assessore -. Ma si compensano con un netto incremento alla scuola primaria, con una classe prima in più sia alla primaria Paini di via IV Novembre, che alla Bruno Credaro».

Stesso andamento al comprensivo Paesi Orobici, «con 14 neo-iscritti in meno alla Sassi, controbilanciati da un incremento alla scuola primaria con l’ipotesi di attivare due classi prime, una a tempo pieno e una mista». Più in generale, però, analizzando le preferenze dei futuri remigini «la settimana corta è quella che piace maggiormente, comprensibile visto che sono sempre di più le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano» conclude Fratta.

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