Pioggia di milioni sulla sanità lombarda, nove in Valle

Ammonta a 202 milioni di euro lo stanziamento per gli ospedali e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss) pubblici approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera.

Risorse record di cui si vociferava da tempo che serviranno per investimenti in chiave di ammodernamento di strutture e strumentazioni dei vari territori lombardi e che arrivano in un momento particolarmente delicato per la sanità provinciale alle prese con il confronto sul piano di riordino proposto dal Politecnico di Milano su incarico della stessa Regione Lombardia.

Gli stanziamenti potranno essere utilizzati per interventi strutturali, aumento delle dotazioni di sicurezza antisismica e antincendio, acquisto e sostituzione di macchinari e apparecchiature, cartella clinica elettronica e applicazioni (Pago-Pa) per ridurre l’attesa in fase di prenotazione/pagamento delle prestazioni.

«Si tratta di uno sforzo concreto e straordinario - spiega il presidente Attilio Fontana – grazie al quale riusciamo a potenziare le strutture socio sanitarie pubbliche della Lombardia dotandole della tecnologia più avanzata a beneficio dei cittadini e dei pazienti, rendendole attrattive per i migliori professionisti. Il nostro impegno è rivolto quotidianamente allo studio di soluzioni che possano rendere un servizio sempre più efficiente ai pazienti e migliorare la qualità della loro vita».

Il piano di riparto territoriale delle risorse messe a disposizione dalla Regione prevede per l’Ats della montagna una cifra complessiva di 13.219.497 euro suddivisa tra 8.874.471 euro per l’Asst di Valtellina e Alto Lario; 4.090.026 euro per l’Asst della Valcamonica e 255mila euro per l’Ats.

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