«Percorso di qualità», liceo musicale all’ultima chiamata

Il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale fa chiarezza sull’indirizzo pronto a partire al Pinchetti di Tirano: «Chi si diploma qui potrà andare in qualunque facoltà».

Né più né meno come gli altri licei, «quello musicale è un percorso liceale» e quindi è caratterizzato «da un curriculum analogo a tutti gli altri (ad esclusione delle materie di indirizzo) e dalla possibilità dell’apprendimento pratico della musica», oltre che di proseguire gli studi universitari. Sgombera il campo da equivoci e interviene a fare chiarezza la massima autorità scolastica della provincia. Non è una difesa d’ufficio di questo indirizzo quella di Fabio Molinari, anche perché il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale (Ust) ha frequentato il liceo classico, «ma vuole essere la voce imparziale di chi ha il dovere di tutelare il sistema scolastico della provincia, che gli è affidata e di fornire le informazioni corrette all’utenza».

Perché Molinari abbia preso carta e penna per scrivere ai dirigenti di tutti gli istituti comprensivi e alla Provincia è presto detto: «Alcune notizie che mi sono pervenute di recente - spiega in una nota - mi inducono ad intervenire con alcune puntualizzazioni proprio in questi giorni nei quali le famiglie stanno scegliendo il percorso di studi superiore per i propri figli».

È consapevole Molinari del fatto che si tratti di «una scelta complessa e quindi, naturalmente, deve essere ben ponderata». Ma si dice dispiaciuto nell’aver appreso, «che qualcuno - nella nota non si fanno nomi - sconsiglia alle famiglie di iscrivere i propri figli all’indirizzo del liceo musicale», pronto a “decollare” all’istituto d’istruzione Pinchetti di Tirano sotto la dirigenza di Rossana Russo.

Entra nei dettagli il numero uno dell’Ust, puntualizzando che «gli studenti che conseguiranno un diploma in questo liceo potranno iscriversi a qualunque facoltà universitaria, per l’accesso alla quale riceveranno una adeguata preparazione, e saranno in grado di suonare in modo eccellente (anche in base all’impegno che ci metteranno), uno o più strumenti». Già nel recente passato si era tentato di far partire il liceo musicale al Nervi-Ferrari di Morbegno, ma senza successo. Tant’è: «La nostra provincia è oggi forse l’unica in Lombardia a non possedere questo indirizzo mentre Bergamo e Brescia, che cito a titolo di esempio, hanno una tradizione ormai consolidata e devono contenere il numero di aspiranti studenti in due sezioni, non potendone avere, per ragioni di organico, una terza». Dunque in altre realtà lombarde addirittura si “sgomita” per conquistare un posto in questo liceo, la cui ammissione peraltro «è subordinata ad un test di ingresso - ricorda Molinari -, che non è una pura formalità e deve rivelare l’attitudine dello studente per questo percorso di studi». In teoria la “materia prima” affinché il musicale diventi realtà c’è, «vantando il nostro territorio ben sette scuole medie ad indirizzo musicale e numerose orchestre nate all’interno di istituzioni scolastiche che non hanno l’educazione musicale come disciplina curricolare».

Far partire questo liceo «rappresenterebbe il coronamento di un sistema scolastico che fa della musica uno dei suoi punti di forza» conclude Molinari invitando l’utenza a «riflettere attentamente prima di perdere un’occasione (l’ultima) per consentire a questo indirizzo di trovare spazio nel nostro territorio» (l’indirizzo web del musicale è https://sites.google.com/pinchetti.net/liceo-musicale/home).

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