Parti a Sondrio: «Mamme tranquille, Servizio coperto 24 ore su 24»

Per qualsiasi informazione si consiglia di chiamare il numero telefonico 0342 521220 per parlare con un’ostetrica a cui fare tutte le domande del caso

Sondrio

Con il “Morelli” di Sondalo diventato “Ospedale covid-19”, l’Asst Valtellina e Alto Lario ha dovuto sospendere il punto nascita per trasferire le partorienti all’ospedale di Sondrio. Una decisione che si è resa necessaria per garantire un’adeguata rete di protezione per le donne in attesa, ma che non ha privato il Morelli di un presidio 24 ore su 24 per eventuali emergenze ostetriche.

«Il nostro obiettivo è quello di far sentire sicure e tutelate le donne prossime al parto - spiega Ciro Sportelli, direttore dell’Unità operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia -, per questo motivo all’ospedale di Sondrio assicuriamo la presenza di personale adeguato, di giorno e di notte».

Nulla è cambiato per i controlli periodici per le gravidanze, fisiologiche e patologiche, che vengono garantiti sia nei consultori che negli ambulatori ospedalieri di Sondrio e di Sondalo, dove prosegue regolarmente anche l’attività di diagnosi prenatale. In questa situazione di emergenza, così come accade per tutti gli altri reparti, sono limitate le visite di familiari e amici per salutare i nuovi nati: è consentito l’accesso di una sola persona al giorno per soddisfare le necessità della neo mamma. Il papà può assistere al parto e tenere compagnia alla partoriente in sala travaglio e rimanere per due ore dalla nascita del bambino. Per qualsiasi informazione si consiglia di chiamare il numero telefonico 0342 521220 per parlare con un’ostetrica a cui fare tutte le domande del caso.

A tutela delle donne in gravidanza e dell’intero sistema sanitario, è stato definito anche un percorso di sicurezza per le pazienti sospette di infezione da Covid-19 o che abbiano avuto un contatto diretto con persone risultate positive e che, quindi, potrebbero aver contratto il virus. Le utenti devono presentarsi presso il Pronto soccorso generale: se hanno dei sintomi vengono sottoposte a un accurato triage da parte del medico e dell’ostetrica di guardia e ospitate in stanze con bagno riservate alle donne in gravidanza con sospetta infezione, dove rimarranno fino all’esito del tampone. Il percorso dedicato consente di evitare il passaggio attraverso il corridoio di degenza ostetrica. Alle eventuali partorienti positive al coronavirus è riservata una delle sale parto, mentre per il neonato è prevista un’ospitalità protetta presso la Patologia neonatale diretta da Lorella Rossi.

«In questa notte di tempesta - conclude il dottor Sportelli - il nostro reparto resiste e si adegua alle circostanze con i bambini che continuano a nascere strappandoci un sorriso di gioia e di speranza. Per tutti questo è un momento difficile, pieno di timori e di difficoltà da affrontare, ma questa paura non deve generare panico bensì prevenzione, la sola cosa di cui dovremmo preoccuparci, in ogni momento, ognuno per sé e insieme come comunità». n 
S. Zam.

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