Parla il ragazzo del rogo di Sorico
«Quel giorno è cambiata la mia vita»

Esclusivo: su La Provincia il racconto del canturino sotto inchiesta per l’incendio che aveva devastato i boschi nell’alto

«Mi viene da piangere, a pensare a quel giorno. Abbiamo rischiato di morirci dentro, in quella cosa lì. E sul fatto che siamo vivi, che nessuno è stato male, almeno su questo, c’è da ringraziare il Signore». Il ragazzo di 22 anni di Cantù si confessa a “La Provincia”. Una grigliata di fine anno diventata un disastro incendio che si è mangiato la montagna sopra Sorico per un totale di 680 ettari. Adesso è sotto inchiesta insieme a un amico di Fino Mornasco con una richiesta di risarcimento di 13 milioni e mezzo.

«Quando vedi che certe cose che hai visto solo nel film, capitano a te, che nella vita hai fatto sempre casa, università, squadra sportiva, Cantù, i paesi attorno... Se non eravamo brave persone, non stavo qua nemmeno a spiegare. E’ difficile anche capire cosa dire esattamente. Perché per molti saremo comunque dei piromani, dei cattivi».

Restano gli affetti. «Per fortuna abbiamo delle buone famiglie e dei buoni amici, anche gli amici che conosciamo nello sport. Ci stanno tutti vicini».

L’articolo completo su La Provincia di mercoledì 17 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA