«Organizzatori perfetti, sono le prove generali verso i Giochi olimpici»

Sport e turismo. Entusiasmo e fiducia al parterre in occasione delle gare di Coppa sulla pista Stelvio. Con lo sguardo proiettato alla sfida a Cinque Cerchi.

Lombardia promossa a pieni voti, sia sul piano sportivo, con la doppietta dell’italiano Dominik Paris, che su quello organizzativo in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.  Il vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, gli assessori regionali Martina Cambiaghi (Sport e Giovani) e Massimo Sertori (Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni) e il sottosegretario alla presidenza con delega ai Grandi eventi sportivi, Antonio Rossi, hanno posto l’accento sull’aspetto organizzativo dell’evento.

«È stato molto emozionante vedere anche oggi la vittoria di Paris qui a Bormio - dichiara Fabrizio Sala, vice presidente della Regione Lombardia e assessore per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione -. Si tratta delle prove generali per le nostre Olimpiadi, l’organizzazione è stata impeccabile. Una grande gara, uno sport straordinario, un’attività eccezionale per i nostri giovani e fondamentale per i turisti. Una Lombardia ricca di talenti anche nello sport, una Regione che mostra al mondo le sue bellezze. Faremo sicuramente una bella figura alle Olimpiadi, l’importante è lavorare in squadra, perché è così che si vincono le battaglie».

«Non ci sono più aggettivi per definire “sua maestà” Dominik Paris. Anche in questa occasione, con una prestazione sontuosa, si è confermato padrone assoluto della pista Stelvio, bissando il successo nella discesa libera di Bormio. Veder scendere Paris con il pettorale “griffato” con la Rosa Camuna della Regione Lombardia rende ancora più belli questi trionfi», così si è espresso il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Anche per l’assessore Martina Cambiaghi, Paris è da leggenda: «Vincere così tante volte sulla Stelvio significa solo una cosa: essere un grande campione entrato nella leggenda dello sci azzurro e mondiale. Bormio quest’anno è speciale: si respira già il clima olimpico. Il territorio ha risposto in modo meraviglioso all’appuntamento internazionale con il record di spettatori sulla pista e al parterre. I numeri raccontano una Lombardia molto sportiva, pronta ad accogliere tante altre manifestazioni sulla neve».

L’assessore valtellinese Massimo Sertori è il padrone di casa: «Paris vince per la quinta volta di seguito e questo ci inorgoglisce - affermava al parterre -. La Valtellina, sono più che convinto, farà fare una bellissima figura all’Italia intera alle Olimpiadi 2026. L’organizzazione è stata perfetta, all’altezza della situazione. Sulle infrastrutture c’è ancora da fare, il presidente Fontana ha già fatto l’elenco delle opere più importanti, sul fronte strade e ferrovie, e lo ha inviato al Governo. Il territorio ha risposto benissimo, dimostrando di aver capacità di organizzarsi. L’obiettivo è quello di far bella figura alla Lombardia e all’Italia intera».

Antonio Rossi, rispetto ai colleghi, ha un vissuto da ex sportivo il trionfo del campione: «In questi due giorni “Domme” Paris ha regalato gioia e adrenalina anche ai tantissimi spettatori che sono venuti in Valtellina per seguirlo dal vivo. Una forte dimostrazione di affetto da parte del pubblico e la prova che da qui al 2026 possiamo e vogliamo crescere ancora. Per quello che riguarda l’organizzazione dell’evento, tutto ha funzionato benissimo, la Federazione e il presidente Flavio Roda meritano sicuramente un plauso. La nostra sarà l’Olimpiade dell’eccellenza lombarda e italiana. Ora però serve al più presto la legge olimpica, speriamo che il Governo la promulghi al più presto. L’aspettiamo con ansia per poter partire subito con le opere che permetteranno di raggiungere Bormio più velocemente da Milano, da Cortina e da tutto il Paese».

A Bormio c’era anche il vice segretario federale della Lega, Giancarlo Giorgetti, che ha scherzato con Sertori: «Un Paris così lo congeliamo e lo portiamo direttamente alle Olimpiadi del 2026».

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