«Ordinanza cani a Sondrio. Come fare i controlli nelle ore serali?»

Lo chiedono i consiglieri del Pd in un’interrogazione che sarà discussa nel prossimo consiglio.

L’ordinanza sui cani prevede divieti e obblighi ben precisi, ma spesso i padroni portano a spasso Fido al mattino presto o alla sera tardi. E come si organizzerà il Comune per i controlli in questi orari, quando i vigili in servizio sono pochi e spesso occupati in altri compiti?

A domandarlo sono i consiglieri comunali del Partito democratico Roberta Songini e Michele Iannotti, che in un’interrogazione presentata per la prossima seduta dell’assemblea cittadina – e sottoscritta anche dagli altri gruppi di minoranza – chiedono chiarimenti al sindaco Marco Scaramellini sul provvedimento che in questi giorni ha fatto tanto discutere in città.

Lunedì mattina una cinquantina di sondriesi si sono radunati in piazza Campello, cani al seguito, per protestare contro il divieto di ingresso in alcuni parchi pubblici e il sindaco, dopo un incontro con due portavoce del gruppo, ha aperto alla possibilità di rivedere alcuni punti dell’ordinanza, probabilmente riaprendo parzialmente ai quattrozampe i giardini Sassi e consentendo il passaggio sui vialetti nel parco di villa Quadrio.

Songini e Iannotti nell’interrogazione chiedono quali saranno «le modifiche che l’amministrazione intende introdurre nell’ordinanza», per chiarire meglio il quadro, ma sottopongono al sindaco soprattutto una questione pratica.

«C’è un’elevata frequentazione delle aree pubbliche, comprese quelle citate nell’ordinanza, durante le ore serali e di prima mattina, oltre che nei giorni festivi - si legge nel documento -, quando il personale della polizia locale in servizio risulta minimo e già impegnato in altre attività ordinarie, come più volte evidenziato. Come si intende organizzare la normale attività di controllo del rispetto dell’ordinanza, all’interno dell’attività della polizia locale, in particolare nelle ore serali, notturne, di prima mattina e nei giorni festivi?».

In attesa del consiglio comunale, intanto, il provvedimento continua a far discutere, anche sui social network, e quanti si recavano con i propri cani nelle aree verdi ora vietate aspettano una comunicazione ufficiale da palazzo Pretorio sulla revisione dell’ordinanza: fra chat e messaggi, tanti chiedono aggiornamenti sulla possibilità di entrare nel parco di villa Quadrio e ai giardini Sassi, gli spazi più frequentati – a quanto pare – da chi ha un cane e abita nella zona centrale della città.

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