Ora al Morelli
è emergenza
Non c’è posto

Al Morelli Ci sono 145 ricoverati, 13 gli intubati In tre giorni 252 in più, sospesi i ricoveri in medicina

Sondalo

È piena emergenza al centro Covid Morelli di Sondalo con 145 pazienti attualmente ricoverati di cui 13 intubati, in Terapia intensiva, 10 supportati dal casco (cpap) per respirare, mentre altre dieci persone sono state collocate nel reparto di Osservazione breve intensiva allestito in un’ala dell’Urologia di Sondrio, in attesa di poter trovare posto a Sondalo. E non è tutto. Perchè aumentano i decessi, 16, a Sondalo, da inizio novembre, e il contagio dilaga.

Numeri preoccupanti

Eloquenti, a questo proposito, i dati forniti dall’Ats della Montagna, che parlano di 252 positivi in più in tre giorni, da sabato, cioè, a ieri (in quanto il bollettino non viene emesso nel fine settimana). Di questi, 226 sono stati individuati fra la popolazione, mentre 26 sono i nuovi contagi prodottisi fra gli ospiti delle nostre case di riposo, fra cui, ultime in ordine di tempo, e di cui abbiamo già dato notizia nei giorni scorsi, quelle di Bormio, Valfurva e Grosio.

Fino alla scorsa settimana del tutto Covid free. Complessivamente, i positivi da inizio pandemia salgono, quindi, a 3505, di cui 2952 sul territorio e 553 dentro le strutture protette.

Parecchi degli anziani sintomatici si trovano ricoverati a Sondalo che, nonostante tutto, appena possibile, apre ancora loro le porte, per non far ripiombare, le Rsa, nel caos della scorsa primavera. Tuttavia, di giorno in giorno si fa difficile, se non impossibile, per il centro Covid di Sondalo dare questo tipo di risposta, perchè la saturazione è ormai nelle cose. Quattro i reparti del primo padiglione aperti e riempiti, con 110 pazienti, mentre 12 si trovano nell’Osservazione breve intensiva del 4° padiglione, in attesa di trasferimento, al pari degli altri 10, che, come anticipato, sono in Obi a Sondrio.

Una coperta cortissima, non tanto per una questione di spazi, che ci sarebbero, a Sondalo, dove sono già allestiti, tra l’altro, due piani del VI padiglione, ma il problema resta quello delle risorse umane da reperire. Medici, infermieri, operatori socio sanitari, adetti alle pulizie. L’intera “filiera” dell’assistenza sanitaria e socio sanitaria, falcidiata, pure, dal Covid, dal momento che sono 75 i dipendenti in quarantena vuoi perchè positivi, vuoi come contatti stretti di positivi, di cui 35 fanno capo a Sondalo.Un’assistenza, al momento, garantita, ma al caro prezzo di sospensioni e assembramenti di reparti. Come la Medicina, di cui sono stati sospesi i ricoveri, mentre le due persone lì trasferite dalle Cure Palliative, sono state spostate in Unità Spinale.

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