Olimpiadi invernali dei sordi, in Provincia il punto dei lavori

Moretti ha presieduto un tavolo con enti e associazioni: «Un importante banco di prova in vista dei Giochi del 2026».

Quasi settemila persone coinvolte provenienti da 56 Nazioni, un impegno di spesa complessivo di 725mila euro. Banco di prova importante in vista dei Giochi del 2026, si mettono a punto i dettagli organizzativi per le Olimpiadi dei sordi in programma in provincia dal 12 al 21 dicembre e che vivranno la loro apertura ufficiale a Sondrio con una grande cerimonia in piazza Garibaldi.

Lunedì a palazzo Muzio il numero uno della Provincia Elio Moretti ha presieduto un incontro al quale sono intervenuti i rappresentanti della Federazione Sport Sordi Italia, affiliata al Comitato Italiano Paraolimpico che organizza con il sostegno dell’associazione Cancro Primo Aiuto, oltre ai quattro Comuni direttamente interessati - Sondrio (sede della cerimonia di apertura), Chiavenna (sede di gare e della cerimonia di chiusura), Madesimo e Valfurva (sedi di competizioni) -, all’Asd Accademia allenatori di Villlongo e la società Santa Caterina impianti di Valfurva.

«È stato un incontro molto positivo - dice Moretti - importante per mettere a punto la fase organizzativa, ma anche per accendere i riflettori su un evento di grande portata del quale però c’è ancora scarsa percezione in provincia». Eppure i primi arrivi, sono previsti già da fine novembre. Nel corso dell’incontro si è fatto il punto sui preparativi: dalla predisposizione della cerimonia di apertura in piazza Garibaldi a Sondrio durante la quale sfileranno atleti e delegazioni partecipanti, ai lavori di adeguamento delle strutture (palazzi del ghiaccio di Chiavenna e Madesimo) agli standard internazionali previsti per le competizioni di questo livello.

I sopralluoghi utili alla verifica dell’andamento dei lavori in corso e alla definizione degli aspetti logistici sono già stati effettuati sia da parte della Federazione internazionale che dalle delegazioni estere con esiti positivi. Gli atleti saranno impegnati in differenti discipline: sci alpino, sci nordico, snowboard, hockey, curling e scacchi, appena entrati nel programma invernale.

«Queste Olimpiadi, anche se meno popolari poiché riservate ad una particolare categoria di atleti - ha detto Moretti -, sono un evento straordinario e molto importante sia per gli stessi atleti che per il nostro territorio. Per la nostra provincia rappresentano un banco di prova per i Giochi del 2026. Pertanto l’impegno è ai massimi livelli. Sono certo che saremo in grado, grazie alla collaborazione di tutti, emersa anche dal confronto, di ottenere degli ottimi risultati». Regione e Provincia, credono molto in questo evento come dimostrano le cifre destinate all’adeguamento delle strutture sportive comunali «che -precisa Moretti -, oltre a garantire un qualificato svolgimento delle competizioni, contribuirà alla valorizzazione e allo sviluppo del turismo montano e dell’economia locale, nonché alla promozione dello sport come veicolo di integrazione, coesione sociale e difesa di valori positivi».

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