Olimpiadi in Valtellina
Adesso c’è la legge

Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto per Milano-Cortina 2026

Un grosso passo avanti è stato compiuto verso la definizione dell’apparato organizzativo, strutturale e burocratico di due fra gli eventi più attesi nei prossimi anni in Italia: le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina e le Atp Finals di Torino. Il Consiglio dei ministri, in serata, ha approvato il decreto sulle due manifestazioni.

Le Olimpiadi di Milano-Cortina avranno la Valtellina protagonista, con le gare maschili di sci alpino a Bormio e il freestyle a Livigno.

Il testo è il frutto di un lavoro delicato e complesso, coordinato dal ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora. Numerose le istituzioni coinvolte: Regione Lombardia, Regione Veneto, Regione Piemonte, Comune di Milano, Comune di Cortina d’Ampezzo, Comune di Torino, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano e, per quanto riguarda la componente sportiva, Cio, Coni, Cip, Fit. E’ stato un iter portato avanti di concerto con i ministeri degli Interni, della Giustizia, degli Affari esteri, di Economia e finanze, delle Infrastrutture e trasporti, dell’ambiente Ambiente, del Lavoro e delle Politiche sociali, Beni e attività culturali e turismo, Funzione pubblica, Affari regionali, Affari europei, Innovazione.

In un unico testo sono state emanate le disposizioni più urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di due eventi di eccezionale rilevanza. Non sono previsti nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, essendo le limitate spese a valere su somme già precedentemente stanziate. Non solo, in vista di eventi sportivi che si svolgeranno in Italia già nel corso del 2020, sono state introdotte norme in materia di divieto di pubblicizzazione parassitaria.

«Sin dalla nomina, appena cinque mesi fa, la Legge olimpica è stata tra le mie priorità - dice il ministro Spadafora -.

Esprimo grande soddisfazione per questo risultato, frutto di uno sforzo corale e impegnativo. Grazie al lavoro degli uffici, è stato possibile in tempi ravvicinati, affrontare, risolvere e cucire le diverse istanze dei tanti attori coinvolti, con un’attenzione particolare per i territori e le comunità locali.

Questo vale anche per l’importantissimo evento delle finali Atp a Torino. Il Governo poteva e doveva dare risposte concrete ed efficaci, attese da tempo a livello nazionale e internazionale.

E certamente anche il segnale che abbiamo dato attraverso norme in materia di ambush marketing sarà colto assai favorevolmente.

Siamo già a lavoro per proseguire nel percorso tracciato e predisporre le ulteriori norme occorrenti, le quali, per la loro natura, seguiranno l’iter legislativo ordinario: consentiranno al Parlamento di migliorare e arricchire gli sforzi già compiuti dal Governo».

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