Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 17 Novembre 2016
Nuova statale 38, altra maxi fresa in arrivo
per il cantiere
Morbegno: uguale a quella già all’opera in Bassa Valle. «Cossi vuole rispettare i tempi di consegna dei lavori».
Previsto un aumento dei mezzi a disposizione con l’arrivo di una nuova talpa meccanica per rispettare i tempi di consegna dei lavori della nuova statale 38. Si intensifica ulteriormente il lavoro del cantiere in corso nella zona del Morbegnese per garantire la conclusione delle opere indicata salvo imprevisti nel dicembre prossimo.
Lo hanno annunciato lunedì i tecnici dell’Anas che seguono il cantiere ai Torchi Bianchi: «In questi giorni Cossi Costruzioni ha assicurato che metterà in campo un’altra fresa meccanica come quella attualmente attiva per il tunnel a fianco della galleria Selvapiana, per poter avviare in questo modo anche la lavorazione per il cunicolo della galleria Paniga. In questo modo il cronoprogramma resterà quello previsto con la consegna nel dicembre del prossimo anno».
La talpa meccanica ora a disposizione di Cossi ha raggiunto il cantiere nel mese di maggio scorso e avviato l’attività alcune settimane dopo. In un primo momento si era previsto che sbucasse sul lato ovest del cunicolo in questo periodo, ma le condizioni hanno imposto tempi più lunghi, tanto che ad oggi la conclusione dell’abbattimento del cunicolo di Selvapiana è indicato nel mese di marzo.
La nuova Tbm (Tunnel boring machine) arriverà da gennaio e sarà attiva qualche settimana dopo, visti i tempi necessari per il montaggio delle parti dell’imponente macchinario. Dopo l’abbattimento dell’ultimo ostacolo di roccia della galleria Paniga, mostrato alle autorità lunedì mattina, ora l’intervento sul tunnel prosegue con le finiture. Quella di Paniga è una delle due gallerie dello sviluppo complessivo di 5.116 metri che costituiscono le principali opere d’arte del cantiere per il superamento di Morbegno, con i due cunicoli di servizio di analoga lunghezza.
Nel percorso del secondo stralcio del primo lotto dallo svincolo di Cosio allo svincolo del Tartano per una lunghezza di circa 10 chilometri, sono inseriti anche cinque viadotti di lunghezza variabile tra i 21 e i 295 metri. Nella giornata di lunedì, i responsabili regionali di Anas hanno ricordato l’impegno in favore del programma di potenziamento del sistema stradale lombardo per l’accessibilità alla Valtellina.
Un intervento che ha portato nel luglio 2013 all’apertura al traffico della prima parte della nuova statale 38, dallo svincolo di Piantedo a quello di Cosio Valtellino e che prosegue ora oltre la città del Bitto con l’obiettivo di connettersi a quanto già realizzato «bypassando – hanno concluso gli uffici Anas impegnati nelle opere in Bassa Valle – il tratto più trafficato e congestionato del tracciato della statale tra gli abitati di Cosio, Regoledo, Morbegno e Talamona».
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