Fibra ottica senza dispersioni, si parte

Prata CamportaccioStasera nella sala del municipio la presentazione del progetto in un’assemblea pubblica Comune pilota per i collegamenti che garantiranno internet veloce con un’elevata efficienza fino alle abitazioni

Fibra ottica, si parte da Prata Camportaccio. Quello della bassa valle è il primo comune del comprensorio a muoversi nell’ambito del progetto Open Fibra.

Progetto che sarà presentato oggi alle 20,30 nella sala del municipio in un’assemblea pubblica.

Si tratta del progetto che porterà la fibra ottica nelle case dei valchiavennaschi.

Quella “vera” e non il sistema attuale in funzione in alcuni comuni, come Chiavenna e Piuro, dove la fibra arriva solo fino agli armadi dislocati sul territorio proseguendo poi verso le singole utenze con il vecchio classico doppino in rame.

Sprovvisto

Per il resto il territorio, fatta eccezione per le reti di alcuni enti pubblici e per l’area industriale è sprovvista di fibra ottica.

Altre zone, invece, non sono nemmeno servite dall’Adsl e si deve ricorrere alle antenne sui tetti.

Come già annunciato nelle scorse settimane, la soluzione arriverà da Open Fibra, società di proprietà di Enel e della Cassa Depositi e Prestiti. La chiave di tutto è il cosiddetto piano Bul: banda ultra larga. Un provvedimento voluto dall’allora governo Renzi per ridurre il digital divide che, allora, riguardava un quarto della popolazione italiana.

Obiettivo portare la fibra ottica nelle cosiddette aree bianche, o a fallimento di mercato. Si potrà passare da un accesso Ftte, cioè con la fibra fino all’armadio, ad uno Ftth, cioè con la fibra ottica fino alla casa.

Lo stato d’avanzamento del progetto non è omogeneo su tutto il territorio. A Prata Camportaccio siamo a un livello decisamente avanzato. Qui la parte relativa alla fibra “pura” è già un cantiere aperto con un investimento dello Stato, tramite la società Open Fibra, di 750 mila euro.

Case sparse

Un po’ più indietro il sistema Fwa, quello che nel progetto complessivo prevede l’installazione di punti wireless a servizio delle cosiddette “case sparse”. Punti del territorio dove l’investimento sarebbe troppo oneroso rispetto al numero delle utenze.

L’operazione, almeno per Prata, dovrebbe concludersi nel giro di qualche mese. Nel 2021 per i comuni dove siamo ancora alla fase progettuale. In quel momento scatterà il passaggio rivolto ai singoli utenti. I cittadini che vorranno viaggiare su internet con una velocità in download fino a 1 giga (ora i più veloci arrivano ad un massimo di 100 mega) dovranno rivolgersi ai fornitori di servizi internet privati. Il progetto per Prata prevede di servire con fibra ottica oltre 1.700 unità immobiliari con uno sviluppo di 18 chilometri. In questi giorni sono state avviate le prime verifiche dei sottoservizi esistenti.

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