Nuova comunità alloggio in via Lusardi

La Fondazione Casa di riposo sta progettando un ampliamento della struttura da destinare ai ragazzi con disabilità.

«Apriamo un nuovo reparto che conclude un’opera ambiziosa, ma non si tratta di un punto di arrivo. Dobbiamo impegnarci a trovare altre risposte per le fragilità a partire dalle persone con disabilità».

Una promessa quella che il presidente della Fondazione Casa di riposo di Sondrio Costantino Tornadù aveva fatto nell’ottobre dello scorso anno inaugurando il quarto piano della struttura di via Lusardi - inizialmente pensato proprio come centro residenziale per disabili - e che ora sembra prendere corpo. E a farlo, oltre che per la strenua volontà della Fondazione, grazie alle risorse dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) - 19.251.220 euro in tutto a valere sui fondi del demanio idrico 2018 - il cui riparto è stato ufficialmente licenziato lunedì dalla giunta regionale lombarda.

Tra le tante schede di cui il programma degli interventi si compone c’è anche quella relativa all’ampliamento della casa di riposo di via Lusardi con uno stanziamento da mezzo milione di euro. In progetto la realizzazione di un nucleo da 10 posti da destinare come comunità alloggio (per i ragazzi con disabilità) o come residenza sanitaria per anziani. Una doppia possibilità legata essenzialmente alle richieste del territorio. Il nuovo blocco sarebbe realizzato in continuità al fabbricato già esistente in via Lusardi, dove attualmente è già presente, oltre alla rsa, anche il centro diurno per disabili. La collocazione individuata, un primo piano da realizzare sulla struttura già esistente tra casa Longoni e la rsa, permetterebbe secondo i responsabili della Fondazione «di avere un notevole contenimento dei costi di gestione, una gradualità di attivazione, una flessibilità di ammissioni, la stretta fruibilità del centro diurno già esistente».

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