Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 10 Febbraio 2015
Navigare in Rete, ma in sicurezza
Giornata ad hoc per i nativi digitali
Giovanissimi, ma sul pezzo: più di 100 adolescenti iper-preparati, per i quali la Rete sembra avere zero, se non pochissimi segreti.
SONDRIO
Sono gli alunni della scuola media Torelli, che ieri mattina hanno celebrato il “Safer Internet Day 2015”: come hanno dichiarato, usano il computer e il cellulare per navigare su internet, scaricano giochi e video, ascoltano musica, chattano con gli amici, sanno cos’è Facebook e qualcuno di loro - una decina circa - ha anche un proprio profilo sul social network, anche se i 14 anni - età minima richiesta per l’accesso -non li ha ancora compiuti.
Insomma sono a tutti gli effetti nativi digitali: sanno molto (solo quattro hanno ammesso di non possedere un cellulare, altrettanti di non utilizzare internet) e si destreggiano in Rete, ma delle insidie che si nascondono nel mondo virtuale in verità poco o niente.
Tant’è che ha fatto registrare una modalità (spontaneamente) interattiva l’incontro con Walter Fumasoni, ispettore capo della Polizia postale e delle Comunicazioni locale, coperto di domande, intervenuto all’auditorium Torelli davanti agli alunni di sei classi. Progetto, questo, denominato, “Una vita da social” che in contemporanea, nella giornata commemorativa, si è tenuto in altri istituti di cento provincie italiane, e tra queste anche la secondaria di primo grado del comprensivo “Paesi retici” di Sondrio diretto da Raffaella Giana.
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