Nasce in città l’Albergo etico Sondrio
E lo Spa-H avrà presto una nuova sede

Progetti ambiziosi quelli presentati ad Albosaggia, a partire dalla casa-lavoro Villa Martinola “un’isola” formativa dove persone con disabilità possono acquisire autonomia.

Inclusione sociale, diritti, lavoro e accoglienza turistica che fanno rima con autonomia nella disabilità. Sono questi i cardini dell’Albergo etico Sondrio - novità assoluta in provincia -, che sorgerà a villa Martinola in via Ragazzi del 99 nel capoluogo. Ma non è l’unica news, perché si stanno gettando le basi anche della nuova sede dello Spa-H – il servizio attivato dal 2014 dalla Fondazione Albosaggia, che ad oggi ospita 18 giovani disabili (solo uno residente in paese) all’interno del complesso del campus scolastico di via Coltra – e si realizzerà la “Casetta dell’accessibilità” in località Gerone, a pochi passi dalla passerella sul Sentiero Valtellina, dove noleggiare jolette (carrozzine per disabili), anche elettriche, oltre che sede di un Infopoint, in cui i giovani dello Spa-H avranno un ruolo.

Sono i tre progetti ambiziosi, presentati ieri nella biblioteca orobica - presenti una dozzina di rappresentanti dei Comuni del mandamento, oltre che educatori e operatori nel campo del sociale -, dagli attori protagonisti, che hanno scelto di unire le forze e di creare una rete e le condizioni, affinché chi convive con una disabilità possa riuscire a realizzare la propria vita al meglio di quelle che sono le sue potenzialità in quanto persona.

In cabina di regia, l’impresa sociale “Buona visione” con il suo referente tecnico Walter Fumasoni, che realizzerà l’Albergo etico sondriese, con la partnership della Fondazione Albosaggia presieduta da Ornella Forza e dell’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Graziano Murada Al tavolo dei relatori, anche Luca Verri dell’Ufficio di Piano, Marco Caprari, presidente del Rotary Club Sondrio e Alberto Rovedatti, consulente di Spa-H, «incaricato di ripensare il progetto per traghettare il servizio nel futuro» ha sottolineato Murada, «progetti avvincenti e interessanti che intendiamo portare a termine con successo» ha assicurato Forza.

Ma cos’è l’Albergo etico? In pratica una casa-lavoro, «un’isola formativa dinamica dove persone con disabilità possono acquisire autonomia, essere formate professionalmente per poi essere assunte e riversate nel tessuto produttivo, così che si acquisisca dignità».

I lavori a villa Martinola partiranno a gennaio per concludersi alla fine del 2020: «La casa verrà ristrutturata creando cinque alloggi di housing sociale – ha proseguito Fumasoni -, una zona bar (aperta al pubblico), 25 posti letto per l’accoglienza turistica e la zona didattica formativa con un laboratorio di pasticceria». Un progetto, che prende le fila dall’Albergo etico di Asti, il primo in Italia, che ha innescato questo circolo virtuoso, perché «il futuro dei ragazzi che saranno formati non è di stare dentro una struttura, ma di farsi una vita, in quanto le potenzialità ci sono». Tant’è: grazie al Rotary Club Sondrio due ragazze dello Spa-H hanno intrapreso dallo scorso settembre all’Albergo etico astigiano il loro percorso formativo che durerà indicativamente un anno e al termine del quale entreranno a far parte dello staff dell’Albergo etico nel capoluogo, diventando a loro volta tutor per altri giovani.

«Sono molto orgoglioso di aver portato avanti insieme al Rotary Club di Bormio questo progetto – ha detto Caprari -. Per fortuna sulla nostra strada abbiamo incontrato Spa-H e la Fondazione Albosaggia, il Comune e “Buona visione”: ora il sogno di aver anche a Sondrio un albergo etico sta diventando realtà».

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