Moto non si ferma all’alt, feriti agente e motociclista

Grosio, obbligo di firma per il centauro che venerdì sera ha causato un incidente.

I fatti sono ancora tutti da appurare. Quel che è certo è che in ospedale sono finiti in due: l’agente della polizia di frontiera che ha intimato all’alt al motociclista e il giovane centauro - un diciannovenne residente in Alta Valtellina - che di fronte alla paletta spianata non si sarebbe fermato.

Il poliziotto ha riportato una frattura al polso giudicata guaribile in trenta giorni, mentre il motociclista si è fratturato una gamba.

Per lui i problemi non sono solo fisici, poiché è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e, ovviamente, per lesioni. I fatti sono ancora al vaglio degli inquirenti, dicevamo,ma per quel che è dato sapere, il giovane - di cui non sono state fornite le generalità - venerdì sera era in sella alla sua moto lungo la statale 38, nei pressi di Grosio.

Una pattuglia della stradale che stava effettuando un servizio congiunto con gli agenti della polizia di frontiera, ha intimato l’alt al giovane motociclista che però non si è fermato e quando il secondo agente si è parato in mezzo alla strada, ha perso il controllo del messo ed è finito addosso all’uomo in divisa. Colpa della pioggia, secondo il giovane che ha dichiarato di non aver proprio visto la richiesta dell’agente e di non essere poi riuscito a governare il mezzo per via del fondo bagnato e scivoloso.

Ieri mattina si è tenuta l’udienza di convalida davanti al gip Carlo Camnasio che ha disposto la misura dell’obbligo di firma revocando i domiciliari disposti dal pm. Il giovane ha potuto fare rientro a casa, aiutato dalle stampelle e sorretto dai genitori.

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