
Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Marzo 2015
Morto di overdose, arrestati gli spacciatori
Due indagati finiscono ai domiciliari, altri quattro colpiti dall’obbligo di dimora

«Quando un ragazzo muore per overdose scatta l’allarme: potrebbe essere stata messa in circolazione qualche sostanza letale. È questo il motivo per cui abbiamo voluto risalire agli spacciatori che avevano venduto la droga al giovane».
È il dirigente della squadra mobile della Questura di Sondrio, Carlo Bartelli, a spiegare il retroscena dell’operazione della Polizia che ha portato all’arresto di sei persone (due ai domiciliari e quattro sottoposte all’obbligo di dimora).
Il 9 giugno dell’anno scorso, in un garage di via Maffei, era stato trovato il corpo senza vita di un giovane, classe ’87, da poco uscito da una comunità di recupero. Vicino al cadavere, una siringa e sei bustine di droga. Overdose.
Gli accertamenti non avevano fatto altro che confermare la prima ipotesi: a stroncare il giovane era stata una dose di droga eccessiva, alla quale il suo fisico, in gran parte disintossicato, non era più abituato. Nessuna sostanza da taglio letale, però.
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