Morbegno, raccolte 1.102 firme per il viale
«Si ripristini il senso di marcia»

La petizione chiede al sindaco di riportare la circolazione sud-nord su via Ambrosetti.

Sono stati 1.102 le persone che hanno sottoscritto la raccolta firme per “il ripristino della viabilità come a ottobre 2019 di viale Ambrosetti e di via Martello”. «Ringrazio per la collaborazione - dice il consigliere comunale di minoranza Roberto Paruscio, che ha sostenuto la medesima causa dei firmatari in consiglio comunale -. Ora le firme verranno consegnate ufficialmente al sindaco della città». A lanciare la petizione è stato un gruppo di cittadini che ha avviato la sottoscrizione in diversi esercizi pubblici della città con l’obiettivo di contrastare i provvedimenti presi dall’amministrazione comunale sul viale, oggi a senso unico e con nuovi parcheggi, e sulla vicina via Martello, dove invece il senso unico è stato invertito. «Con un colpo di spugna si sono girate le spalle alla stazione - afferma Paruscio - stravolgendo senza ragione viale Ambrosetti che era il fiore all’occhiello dell’ex amministrazione Ruggeri, che è riuscita a inaugurarlo così come è stato fino all’altro giorno. Ora siamo tornati indietro di 30 anni: invece di togliere le macchine nel viale più importante e storico della città, ci aggiungiamo parcheggi».

Differente la visione del sindaco Gavazzi, che ha inteso trasformare il viale nella porta di accesso a Morbegno con il senso unico in salita (l’Ambrosetti oggi prevede un senso unico di marcia nord-sud) e la riorganizzazione dei parcheggi per risolvere la carenza di posti auto e la sosta selvaggia sul marciapiede davanti alle scuole. «Le petizioni sono tutte legittime occorre, però, fare delle precisazioni - ha spiegato il sindaco -. È bene ricordare che nella sua parte asfaltata prima viale Ambrosetti presentava due sensi di marcia con le auto che scorrevano in entrambe le direzioni; oggi, invece, transitano in una sola direzione: dunque non è stata eliminata una parte pedonale per metterne una trafficata. insomma, dal punto di vista dell’estetica delle auto l’assetto del viale non è stato modificato». L’intervento è, per la giunta, funzionale all’impegno a medio e lungo termine di creare due poli di parcheggi significativi: «Uno sul campo delle suore, l’altro su piazza Rivolta, solo così si potrà rivedere nella parte centrale urbana un allargamento della Zona a traffico limitato. Il nodo è: prima creare le alternative e dopo andare verso la prospettiva della disincentivazione al transito delle auto».

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