Morbegno, famiglia cinese
in quarantena volontaria

Gli esercenti di origine cinese sono in città e non a Milano. Stanno bene La precauzione al rientro dalla Cina

Sono a Morbegno, stanno bene, sono stati sottoposti a tutti i controlli del caso e, in via del tutto precauzionale, stanno trascorrendo a casa un periodo di due settimane di quarantena.

Parliamo della famiglia di origine cinese, titolare di un negozio di via Stelvio, che al rientro dalla Cina si è volontariamente sottoposta a quarantena.

La conferma arriva dai vertici di Ats (Agenzia di tutela della salute) della Montagna attraverso il sindaco di Morbegno, Alberto Gavazzi, che già sabato su queste colonne aveva dato le prime rassicurazioni rispetto a un caso che sta facendo discutere in provincia.

Sulla vetrina del negozio di riparazioni sartoriali di via Stelvio gestito dalla famiglia - conosciuta e ben integrata a Morbegno- l’altro giorno era apparso un cartello: «Siamo ritornati in Italia, 20 febbraio, siamo in quarantena per due settimane. A presto».

Un annuncio che da una lato ha messo fine alla curiosità dei morbegnesi rispetto alle serrande ancora abbassate del frequentato negozio che si affaccia sulla ex statale 38, ma che dall’altro lato ha ingenerato comprensibili preoccupazioni. Da qui l’approfondimento del sindaco Gavazzi con i vertici di Ats, che certifica una situazione sicura rispetto alla famiglia cinese composta da padre, madre e due figli in età scolare che lo scorso gennaio era tornata in patria per festeggiare il Capodanno.

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