Minuto di silenzio
Un’emozione che unisce

Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio in piazza per le vittime del coronavirus. La commemorazione a Chiavenna ( video )

Chi in completa solitudine, come il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini, chi affiancato dal parroco, come il primo cittadino di Chiavenna, Luca Della Bitta, chi con lo sguardo rivolto alla bandiera, come Patrizio Del Nero, alla guida di Albaredo per San Marco. Tutti a riprendere il momento solenne, in diretta Facebook o da postare sui social e sul sito del proprio Comune, per renderne partecipe la cittadinanza.

Costretta a casa dal coronavirus, la popolazione dei 77 Comuni di Valtellina e Valchiavenna è stata, comunque, invitata a partecipare, ciascuno nella propria abitazione, al minuto di silenzio per commemorare tutti coloro che hanno perso la vita a causa del terribile virus. Iniziativa lanciata da Gianfranco Gafforeli, presidente della Provincia di Bergamo, martoriata dall’emergenza. E subito sposata e sostenuta dall’Unione delle Province d’Italia (Upi), dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani (Anci) e dalla Provincia di Sondrio.

Bandiere a mezz’asta, quindi, in tutti i municipi di Sondrio, ma anche d’Italia, perchè ieri era giornata di lutto nazionale, con, a mezzogiorno in punto, un momento di raccoglimento davanti al palazzo del Comune. A Chiavenna, rintocco di tutte le campane della città, fino a quella “madre” di San Lorenzo, e, subito dopo le note del “Silenzio”. Sull’attenti il sindaco e le forze di Polizia presenti. Quindi, la preghiera recitata forte e chiara dall’arciprete, don Andrea Caelli. Sindaco, polizia locale e dipendenti del Comune a semicerchio e distanza di sicurezza. Alle finestre, a riprendere il momento topico, i residenti. #distantimauniti.

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