Messe con i fedeli
«Tantissima gente
Un bel segnale»

In centinaia hanno assistito alle celebrazioni, specialmente a quelle all’aperto. In serata al cimitero quella in suffragio dei defunti per il coronavirus

Ieri, solennità dell’Ascensione, è stata la prima domenica, dopo la ripresa lo scorso lunedì delle celebrazioni con il popolo, in cui le comunità sono potute ritornare a messa. A giudicare dalle presenze di ieri, non sono certo mancati i fedeli anche a Sondrio: se molti hanno scelto di pregare “al coperto” in Collegiata e alla Beata Vergine del Rosario, in tantissimi sono convenuti nei luoghi dove si è celebrato all’aperto.

È l’esempio dei Salesiani, dove una folla particolarmente numerosa ha riempito l’ampio cortile dell’Istituto alla messa delle 10 celebrata da don Luca Castelli. Stessa scena, sempre al mattino, sotto il capannone dell’oratorio Sacro Cuore. «Devo dire di essere molto contento: 150 presenti alle 10, un numero simile sabato sera e una settantina oggi (ieri per chi legge, nda) pomeriggio». Commenta così l’ampia partecipazione don Alessandro Di Pascale, collaboratore residente al Sacro Cuore. «Tutte le celebrazioni – continua – si sono svolte nel rispetto delle norme con davvero tanto ordine e molta tranquillità: un bellissimo segnale che caratterizza questa ripresa».

Se, bene o male, con qualche aggiustamento le celebrazioni di ieri ricalcavano l’orario classico, una novità rappresenta la messa delle 20 al cimitero, che sarà celebrata tutte le domeniche fino al 30 giugno (in caso di pioggia forte in Collegiata): un’occasione, possibile grazie alla collaborazione tra Comunità pastorale e Comune di Sondrio, ieri rappresentato dal sindaco Marco Scaramellini e da quasi tutti gli assessori, «per ricordare i 45 defunti di questo periodo di pandemia», come ha spiegato l’arciprete di Sondrio don Christian Bricola che ha celebrato lungo il viale del camposanto alla presenza di 120 fedeli. L’animazione liturgica è stata curata dai collaboratori don Ferruccio Citterio, don Alessandro Di Pascale e don Enzo Cipro.

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