Medico contagiato a Chiavenna
Negativi i 35 tamponi effettuati

Lavora in Chirurgia, sottoposti a verifica 35 tra operatori e degenti

Ancora allarme coronavirus, in corsia, questa volta all’ospedale di Chiavenna. A risultare positivo al Covid, nella giornata di giovedì, un medico del reparto di Chirurgia, per cui, in automatico e in autotutela, è scattata la procedura di prevenzione della diffusione del Covid adottata da Asst Valtellina e Alto Lario che prevede il blocco dell’attività di ricovero e l’effettuazione del tampone su tutti i pazienti presenti in reparto e su tutto il personale del medesimo e dell’Osservazione breve intensiva Covid (Obi), oltre che ai famigliari e ai contatti stretti, extralavorativi, della persona contagiata.

Si parla di 35 tamponi effettuati sul personale e sui pazienti di Chirurgia, per quanto, sembrerebbero, tutti negativi. Conferme ufficiali, al momento, non ve ne sono, tuttavia appare lecito parlare di una situazione sotto controllo. Non è la prima, del resto, e, con ogni probabilità, non sarà neanche l’ultima, in cui occorrerà confrontarsi col fenomeno Covid interno alle fila degli operatori della sanità. Esposti, al contagio, come noto, molto più di altri, fatti salvi episodi particolari di diffusione del virus legati a momenti di vita extralavorativa, quali festeggiamenti ed assembramenti come quello da cui ha avuto origine il focolaio Covid dentro il reparto di Medicina dell’ospedale di Sondalo. In quel caso era stata la celebrazione delle nozze di un’infermiera a far da momento propagatore del contagio con riverbero su più presidi, dal momento che gli invitati erano colleghi operativi su diverse realtà non solo di Asst Valtellina e Alto Lario. Ricordiamo, tuttavia, che da sabato della scorsa settimana, ormai, il reparto di Medicina interessato è tornato ad operare in sicurezza.

Sempre giovedì, un altro allarme rientrato, ovvero quello relativo ad un contatto Covid prodottosi nel reparto di Oncologia dell’ospedale di Sondrio, che ha indotto tutti gli operatori a sottoporsi a tampone in via precauzionale. Non di un contatto stretto, si trattava, indiretto, in quanto contatto di contatto, ma, comunque, tale da consigliare un check up esteso, che si tradotto in esiti di negatività per tutti.

Osservato speciale, ma sotto controllo, il reparto di Pediatria di Sondrio, dove si è prodotto un caso di positività, alcuni giorni fa, in un medico. Casi con i quali, peraltro, assicurano da Asst, l’azienda si è rapportata per tutto il picco pandemico, andando ad isolare, ogni volta, i casi positivi e i contatti stretti per evitare il propagarsi del contagio.  

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