Maturità per tre gemelli
3 «cento» e 2 lodi

Nati il 29 novembre 2001, di Albosaggia, hanno ottenuto il diploma di liceo col massimo dei voti

Albosaggia

Trecento punti. Più due lodi. Nello stesso esame. Nello stesso anno. Nella stessa famiglia. Addirittura nella stessa scuola, ma non nella stessa classe.

Sono gemelli da record Simone, Lorenzo e Giacomo Ruttico, un trio a dir poco brillante che ha siglato il diploma di liceo delle scienze umane al Piazzi Lena Perpenti di Sondrio (Plp) con il massimo dei punti: 100 centesimi per il primo, coronato dalla lode per il secondo ed per il terzo.

Veste inedita

Nati il 29 novembre 2001, di Albosaggia, i tre gemelli si sono espressi al meglio in un esame dalla veste inedita, causa covid-19, che però a loro hanno apprezzato. «A me personalmente è piaciuto molto come modalità rispetto alla precedente maturità, perché ha permesso di valorizzare le nostre passioni» sostiene Simone, trovando il consenso dei fratelli.

Una passione, che condivide con Lorenzo, è quella per latino e greco. Tant’è: entrambi proseguiranno gli studi a Pavia alla facoltà di Lettere antiche. Anche se il greco al liceo non l’hanno studiato, non hanno timori: se lo sono imparati da soli, lavorando fianco a fianco nel tempo libero.

Giacomo sogna invece di operare in ospedale nel reparto di neurochirurgia e questi mesi estivi li dedicherà allo studio per superare il test di ammissione. Anche lui a Pavia.

«Le lettere classiche sono una mia grande passione, nata sui banchi del liceo, dove mi sono innamorato del latino» prosegue Simone. «Con Lorenzo ho coltivato questo amore e insieme abbiamo iniziato a studiare greco da autodidatta. Ne sono convinto: quando c’è passione si supera ogni ostacolo».

«Puntavo al 100, ma non mi aspettavo la lode: sono molto felice. Ho iniziato il colloquio - ripercorre il suo esame Lorenzo - con un elaborato sulla patologia come fatto sociale. Nella domanda multidisciplinare, sapendo che adoro il latino, mi è stato chiesto Tacito». Mentre Simone sogna un giorno di salire in cattedra ad insegnare, Lorenzo preferirebbe «fare ricerca e rimanere in ambito universitario».

La sorpresa

«Una vera sorpresa per me la lode - confessa Giacomo -, che ha coronato cinque anni di liceo e di impegno. Simone è stato solo più sfortunato» pensa al gemello. Partendo quest’ultimo da 57 crediti già sapeva che la lode era una mission impossibile, diverso per Giacomo e Lorenzo che di crediti ne avevano 60 più 40 nel colloquio, premiato con la lode, «un risultato che senza ombra di dubbio dedichiamo alla nostra famiglia, in particolare ai nonni, che hanno sempre creduto in noi, incoraggiandoci a seguire le nostre passioni».

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