Maturità in Valtellina
più che raddoppiati i cento

Aumento esponenziale delle valutazioni a pieni voti: si è passati dalle 55 dello scorso anno a ben 129

Al top della classifica c’è l’istituto tecnico industriale Mattei di Sondrio, tallonato dal liceo Nervi-Ferrari di Morbegno, con lo scientifico Donegani del capoluogo sul gradino più basso del podio.

Sono questi i tre istituti superiori che, in assoluto, hanno “sfornato” il maggior numero di neodiplomati eccellenti, se si conteggiano gli studenti che hanno siglato il quinquennio di studio con il massimo del punteggio, 100 centesimi, o addirittura quelli che l’hanno coronato con la lode.

Esiti, questi, che, se rapportati alla maturità dello scorso anno, si sono più che raddoppiati.

È la fotografia scattata ieri dall’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio, che ha tracciato un bilancio complessivo di questo inedito esame di Stato 2020, rivisto nella sua formula a causa dell’emergenza sanitaria per il coronavirus.

Complessivamente a raggiungere quota 100 centesimi sono stati in Valtellina e Valchiavenna 129 studenti, contro i 55 del mese di luglio 2019. Oltre il doppio.

E si registra esattamente lo stesso quadro se si considerano anche le “super” eccellenze: erano stati 10 un anno fa i neodiplomati con 100 e lode, che sono lievitati ora a 25.

Come anticipato sopra, un esame nuovo con solo un colloquio orale (voto massimo 40 punti, da sommare a quelli del credito scolastico che potevano essere non più di 60), avendo il ministero dell’Istruzione “cancellato” le due prove scritte, una maturità che in provincia di Sondrio ha coinvolto 1.324 candidati (in totale 72 classi quinte) valutati da 36 commissioni che hanno lavorato instancabilmente, nel rispetto delle disposizioni anti-contagio, presiedute da altrettanti presidenti

Partendo dagli outsider, all’Itis Mattei i 100 centesimi sono stati 24, mentre le lodi 4, al Nervi-Ferrari in 21 si sono diplomati con il punteggio pieno e tre con 100 e lode. Infine al liceo sondriese Donegani, dove in 15 hanno centrato 100 centesimi e tre “magna cum laude”.

Ci sono però altri dati, che restituiscono un quadro davvero eccellente della preparazione degli studenti valtellinesi e valchiavennaschi, avendo l’Ust suddiviso tutti i diplomati dei 12 istituti anche per fasce in base al voto di uscita.

Sono stati 195 quelli che hanno superato l’esame con un punteggio che si trova nella fascia compresa tra 91 e 99 centesimi, il che significa una media di voti superiore a 9.

E in 282 si sono piazzati nella fascia di punteggio che oscilla tra 81 e 90 centesimi. Anche questi due dati, se confrontati con quelli registrati un anno fa, sono decisamente aumentati: nel primo caso erano stati 132, nel secondo 216.

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