Matteo, il dolore di Castione: «Una morte che colpisce tutti»

La tragedia fuori provincia. Tognini, 30 anni, ha perso la vita in un incidente. Si era trasferito a Pavia dove viveva con la compagna - Il ricordo del sindaco.

«Una tragedia che colpisce l’intera comunità, ancor di più quando un giovane muore in circostanze drammatiche come questa. A nome di tutto il paese esprimo le più sentite condoglianze a tutta la famiglia, ai parenti e ai suoi cari». Trova a fatica le parole, visibilmente scosso, il sindaco Massimiliano Franchetti dopo il tragico incidente stradale nel quale a inizio settimana ha perso la vita Matteo Tognini. Trent’anni, da tempo si era trasferito a Pavia, dove lavorava come operaio e aveva messo su casa insieme alla compagna, ma nato e cresciuto a Castione, dove la famiglia tuttora vive.

«Una drammatica notizia, che non avremmo mai voluto ricevere e che colpisce nel profondo noi amministratori e dipendenti comunali, poiché Matteo, che conoscevo bene, è figlio di una nostra valida collaboratrice da anni nello staff del municipio». Di Rosetta Biella, ragioniera del Comune, del marito Roberto Tognini, fratello di Chiara, che hanno subito raggiunto il centro pavese, teatro della tragedia.

Erano da poco passate le 7,30 quando lunedì mattina, per cause al vaglio delle forze dell’ordine, Matteo avrebbe perso il controllo della Lancia Y di cui era alla guida. Stava procedendo in direzione di Broni. Arrivato all’altezza del cavalcavia che conduce alla rotatoria di viale Cremona, mentre stava percorrendo la tangenziale, improvvisamente l’utilitaria avrebbe invaso l’altra corsia scontrandosi quasi frontalmente con una Jeep Renegade guidata da V.M. di 38 anni da Valle Salimbene e diretta verso Pavia.

I due mezzi hanno cercato, invano, di evitare l’impatto. La Jeep si sarebbe ribaltata. Infine è giunta una terza auto, una Hyundai Tucson, che, non riuscendo a frenare in tempo, è carambolata sulle macchine. L’auto si è schiantata contro la Lancia. Il cuore del giovane castionese ha cessato di battere mentre ancora era in tangenziale. «Dalle poche notizie frammentarie che ci sono arrivate - ha proseguito il sindaco Franchetti -. Matteo era uscito insieme alla sua ragazza per accompagnarla in stazione a prendere il treno diretto a Milano, dove lei lavora».

Sulla via del ritorno, il dramma che si è consumato sulla striscia d’asfalto. «Siamo vicini a tutta la famiglia in questo momento di infinito dolore - conclude il primo cittadino -, una famiglia sempre presente e impegnata nel sociale, a cui esprimo le condoglianze a nome di tutto il paese».

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