Mascherine a 0,50 in farmacia
«Però non ce le stanno mandando »

Il presidente dell’ordine: «Sono arrivate solo a 5-6 colleghi ma pochissime, solo qualche decina»

Il presidente dell’Ordine:

«Ce le hanno solo

5-6 colleghi ma solo poche decine di pezzi»

Mascherine, non ci siamo. Sarà forse per la consueta condizione periferica del territorio sondriese rispetto alle grandi città, ma a ieri, 5 maggio erano ancora pochissime le farmacie valtellinesi a potere disporre per la vendita al pubblico delle «mascherine chirurgiche», a 3 veli marchio Ce fatte produrre su vasta scala e per disposizioni governative dal commissario straordinario per il coronavirus, Domenico Arcuri.

I presidi di protezione disponibili dal 4 maggio in tutta Italia in 100.000 punti vendita a 0,50 euro cadauna più iva. La mancanza di queste piccole e indispensabili coperture per bocca e naso è stata nei mesi passati un vero incubo per le persone, anche per chi non poteva per ruoli lavorativi e professionali ripararsi con il lockdown. Sono nate mascherine fai da te di ogni foggia e materiale.

Ora, di nuovo l’attesa e annunciata «grande fornitura» almeno, da noi, sembra farsi attendere.

«Le stiamo veramente aspettando» ha affermato ieri il presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Sondrio, Cesare Mazzocchi - Le persone si aspettano di trovarle, se ne parla tutti i momenti, ma a noi ancora non vengono consegnate».

Mascherine ancora col contagocce. «Ho sentito i colleghi, mi è stato detto che solo in 5, 6 farmacie della nostra provincia ne è stata fornita una piccola quantità. Si parla di qualche decina di pezzi».

Lo stesso discorso vale purtroppo anche per guanti in lattice, introvabili e alcol da utilizzare come detergente, nelle classiche bottiglie di plastica, al costo al dettaglio inferiore ai 2 euro.

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