Mamma scomparsa sul lago
A setaccio le baite di Garzeno

Amici e familiari impegnati ieri nelle ricerche della giovane donna scomparsa due settimane fa: «Abbiamo cercato ovunque, nessuno l’ha vista»

Gli amici e i familiari di Francesca Tarca, la donna di Mello, in Valtellina, scomparsa da casa da ormai due settimane, sono saliti ieri ai maggenghi di Garzeno e di Catasco, sui monti dell’Alto Lario, per sgombrare qualsiasi dubbio. Hanno voluto verificare sul posto voci che nei giorni scorsi accreditavano la sua presenza da queste parti. Con loro c’era anche il sindaco di Mello Fabrizio Bonetti che si sta facendo in quattro per stare vicino alla famiglia. È stata setacciato ogni baita, tutti i ruderi e i borghi abbandonati alla ricerca di un possibile indizio, di una traccia del passaggio della giovane mamma di Mello.

«Non abbiamo mai dato credito alle voci che davano Francesca in una baita sopra i monti dell’Alto Lago - sostiene Bonetti - E però volevamo vedere di persona, controllare anche lì, non volevamo trascurare nemmeno questa possibile pista».

Con l’aiuto di alcune persone del posto che hanno fatto da mediatori con gli abitanti della zona, la comitiva valtellinese ha chiesto informazioni, ha mostrato le foto della donna sui sentieri sopra Gravedona, ha aperto baite ed esaminato anche case diroccate, senza purtroppo trarne più di quanto già si sapesse già.

«Nessuno l’ha vista, Francesca pare proprio che lì non sia mai stata, ma noi non perdiamo le speranze, continueremo a cercare». Il marito Alessandro Secchi è determinato e spera di ritrovare sana e salva la moglie. Ci si aggrappa all’unico elemento che potrebbe fare luce sulla sua scomparsa, quel cellulare che è stato acceso alcuni giorni fa e che potrebbe essere stato ritrovato da qualcuno. Proprio il luogo del ritrovamento potrebbe fornire nuovi indizi per le indagini.

Il marito già da qualche giorno ha lanciato un appello su facebook: «Chi avesse trovato un cellulare Samsung nella zona di Gravedona/Dongo/Garzeno è pregato di portarlo ai carabinieri», ma finora nessuno si è fatto vivo. Di Francesca non si sa più nulla da lunedì 28 ottobre. Quella mattina lasciò la figlia alla nonna precipitando i familiari in un incubo. La sua auto era stata ritrovata dagli amici in un parcheggio delle piscine di Gravedona. Pare che sia stata vista martedì mattina, del 29 ottobre, in un bar del centro dell’Alto Lario, ma adesso dopo tutti questi giorni di silenzio anche quell’unico, isolato avvistamento, comincia ad essere in dubbio. n

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