L’orso è arrivato in Valtellina
Guarda le immagini nel video

Filmato dalla polizia provinciale di Sondrio l’esemplare che si sta aggirando nelle Alpi

L’orso chiamato M25 si è spostato, ora è sopra Campei, ad Albosaggia.

Quota 900 metri. Da lì è infatti giunto l’ultimo segale emesso dal radiocollare di cui è dotato. Ma non è da escludere che nelle ultime ore si sia rimesso in viaggio. Del resto questo orso di due anni e mezzo ne ha fatta di strada: dopo aver lasciato il Trentino si è spinto fino in Austria via Livigno-Zernez. Ai primi del mese scorso è poi rientrato in Valtellina scendendo dal passo del Bernina. Ha fatto la spola tra la Valtellina e la Valposchiavo predando alcuni asini, uno dei quali, di proprietà del presidente dell’”Associazione per un territorio senza grandi predatori”.

L’olfatto sopraffino di cui è dotato deve avergli fatto capire che non era aria per lui e così ha scollinato di nuovo preferendo alle Retiche le Orobie. Per alcuni giorni ha sostato sul confine con la Bresciana e ora pare intenzionato ad esplorare i boschi dei dintorni di Sondrio.

Nel frattempo non ha più predato animali, soprattutto non ha più attaccato asini, animali di cui va ghiotto (in Valtellina ne ha abbattuti due).

La guardia però in Valle resta sempre alta e gli agenti della polizia provinciale oltre ai funzionari dell’ufficio caccia e pesca si stanno adoperando per preparare al meglio la popolazione. M25 non è il primo orso e non sarà di certo l’ultimo a visitare la provincia di Sondrio. Anzi, a dire il vero dalla Valle dei Forni è giunta nei giorni scorsi la segnalazione di un altro plantigrado che sarebbe stato visto da due pastorelli in quota con le mucche.

Questo, però, di orso, è già una star grazie alle immagini girate dal commissario delle guardie venatorie Valerio Quadrio. Dopo aver piazzato alcune foto trappole, è riuscito ad immortalare l’orso mentre di notte si cibava dei resti di una preda, sopra Vervio. Immagini esclusive subito riprese dai siti di informazione e inoltrate a Trento dove verranno analizzate dagli esperti che curano il progetto per la reintroduzione dell’orso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA