Livigno, con il furgone nel lago gelato: salvi sei atleti della Nazionale di fondo russa

Fortunatamente sono riusciti ad uscire e guadagnare la riva. Infreddoliti, spaventati e contusi. Così li hanno trovati i vigili del fuoco volontari di Livigno, subito giunti sul posto.

e. del. Salvi per miracolo, sei atleti della Nazionale di sci di fondo russa, fra i 35 e i 48 anni, che, intorno all’1 della notte scorsa, sono finiti nel lago di Livigno dopo essere usciti di strada con furgone su cui viaggiavano. Provenivano dalla Svizzera, attraverso il tunnel del Gallo, ed erano diretti proprio nel Piccolo Tibet per le loro sedute di allenamento, ma la strada ghiacciata ha giocato loro un brutto scherzo.

Su una curva, prima di entrare in galleria, sono finiti fuori strada e poi giù, per 50 metri, cappottando due volte, nelle acque gelate del lago. Dove il furgone si è incastrato a mezzo e, loro, fortunatamente, sono riusciti ad uscire e guadagnare la riva. Infreddoliti, spaventati e contusi. Così li hanno trovati i vigili del fuoco volontari di Livigno, subito giunti sul posto, per la guida di Achille Gurini, gli uomini del soccorso alpino del posto, i soccorritori di Areu e la Polizia Locale di Livigno.

Immediato il trasferimento al Punto di primo intervento di Livigno dove sono stati assistiti in tutto e per tutto e si sono, progressivamente, ripresi. In corso il recupero del furgone con autogrù partita dalla centrale operativa dei vigili del fuoco di Sondrio.

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