Lettera di Molinari
«Siate responsabili
tenete la mascherina»

Il dirigente: «Troppi studenti non rispettano le distanze»

Sondrio

Più collaborazione e rispetto delle regole, ma soprattutto non sottovalutare i rischi che una pandemia comporta. A chiederlo di nuovo agli studenti è Fabio Molinari: «Gli elementi, tra cui la scuola, che insieme ai cittadini cooperano al fine di garantire la sicurezza pubblica, non possono raggiungere alcun risultato se voi non collaborate a preservare in prima istanza voi stessi e chi vi circonda».

Li aveva già sollecitati nei primi giorni di lezione richiamandoli all’uso della mascherina e all’evitare assembramenti al di fuori delle aule, nel tragitto da casa a scuola e viceversa, così come nella vita di tutti i giorni. Ed ora Molinari ritorna sulla questione, scrivendo a tutti gli studenti, e alle loro famiglie, auspicando per il bene di tutti, affinché le lezioni possano proseguire, pur convivendo con un’emergenza sanitaria, che gli studenti collaborino.

«Nelle due settimane appena trascorse dall’inizio dell’anno scolastico - scrive nella lettera -, stiamo continuando il lavoro svolto durante l’estate cercando di dare il meglio affinché la sicurezza venga rispettata e lo svolgimento delle lezioni proceda nel migliore dei modi. La continuità didattica rimane la nostra priorità, ma per fare in modo che gli sforzi sin qui fatti non siano vani mi sento in dovere di porvi alcune questioni che ritengo di fondamentale importanza» sottolinea il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio (Ust).

Partendo da situazioni di cui è stato testimone diretto: «Dalla ripresa delle attività scolastiche mi è capitato di vedere molti di voi in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza; gli assembramenti in generale, e la mancata applicazione delle regole di distanziamento in particolare, mettono a rischio la vostra salute, quella dei vostri compagni e quella dei vostri familiari». Ecco perché «essere responsabili, rispettare le norme e fare il possibile per aiutare le agenzie del territorio che cercano di garantire la vostra sicurezza non è una scelta, ma - rimarca Molinari - un dovere verso la comunità in cui vivete».

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