Legambiente, strigliata alla Val Masino
«La proposta per il turismo così non va»

Il vice presidente dell’associazione guarda a operatori locali e attività commerciali :«Devono cambiare le facciate delle case, le vie dei paesi, il rapporto con chi viene da fuori»

«La Val Masino deve trovare una sua strada per offrire al turismo una proposta più chiara e di estrema qualità». Lo chiede Marzio Marzorati vice presidente di Legambiente Lombardia, che in una lettera aperta interviene sulla vallata del Morbegnese.

Secondo l’esponente dell’associazione, la Val Masino è frequentata da tre tipologie turistiche: il visitatore giornaliero tendenzialmente consumista, l’arrampicatore escursionista, il villeggiante climatico. «La prima tipologia in questi anni ha aggredito soprattutto la Val di Mello dove si trasforma il fondo valle in una spiaggia e il pranzo in un barbecue esuberante. Sono i “merenderos” per la loro indole consumistica, tra questi però ci sono anche molte famiglie, osservatori attenti».

La seconda tipologia di turisti è rappresentata dai cosiddetti arrampicatori che prediligono le cime e le vie alte. «Questi giovani sono davvero una grande novità che alimenta un nuovo spirito d’avventura e di relazione. Questa nuova modalità di vivere l’arrampicata ha alimentato il Melloblocco». Infine i villeggianti: «che vengono a trascorrere un periodo di riposo, un arco di tempo sempre più breve e fra loro però ci sono degli osservatori sensibili che amano fermarsi».

Per Marzorati però «gli operatori locali non collaborano a sufficienza per individuare una vocazione che non escluda queste diversità. É indispensabile una proposta unitaria. Servono le regole e le innovazioni per far sì che la conservazione dell’ambiente diventi una priorità e parte della nuova identità». Il portavoce di Legambiente quindi pungola le attività commerciali «che oggi non propongono un servizio che metta in evidenza le caratteristiche peculiari della valle, i suoi prodotti e il suo paesaggio. Deve cambiare in generale il rapporto con chi viene da fuori e con nuovi investitori». Quindi dà qualche spunto come una card della Val Masino, il portale web, i trasporti coordinati, la proposta alle persone svantaggiate e disabili e la fruizione lenta.

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