Lecco, presunti terroristi in aula
Chieste condanne da 6 anni e mezzo

Il processo con il rito abbreviato a Milano, sentenza il 14 febbraio

I pubblici ministeri della Procura antiterrorismo di Milano Enrico Pavone e Francesco Cajani hanno chiesto condanne a 6 anni e mezzo di reclusione per Abderrahim Moutaharrik, il marocchino campione di kickboxing finito in carcere nell’aprile dello scorso anno con l’accusa di terrorismo internazionale per presunti legami con l’ Isis, e per sua moglie Salma Bencharki.

Nel processo in corso con rito abbreviato i pm hanno anche chiesto 6 anni di carcere per Abderrahmane Khachia, anche lui marocchino, residente in provincia di Varese, fratello di un altro giovane morto “martire” in Siria e arrestato assieme alla coppia. Per Wafa Koraichi, sorella di Mohamed Koraichi, il marocchino che assieme alla moglie italiana, Alice Brignoli, tempo fa ha lasciato Bulciago per unirsi alle milizie dell’Isis, i pm hanno chiesto 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione. La Procura, tra l’altro, ha anche chiesto la decadenza dalla potestà genitoriale per Moutaharrik e la moglie, che avrebbero voluto portare i due figli in Siria.

Nel pomeriggio discuteranno i quattro collegi difensivi, la sentenza il 14 febbraio.

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