Le tre parrocchie
salutano don Angelo
«Un legame forte»

Chiesa I fedeli di Boffetto, Piatedo e Faedo-Busteggia hanno ringraziato il parroco trasferito dopo nove anni «Ci ha insegnato ad avere pazienza». In regalo una bici

«C’è un cammino che prosegue». La figura di uomo di Chiesa in cammino è quella che si è stagliata intorno a don Angelo Mazzucchi, che dopo nove anni, lascia le tre parrocchie di Boffetto, Piateda, Faedo-Busteggia alla volta di Piantedo, Delebio, Andalo e Rogolo, dove farà il suo ingresso domenica 15 maggio.

Per salutare e ringraziare il parroco, domenica, le comunità si sono riunite nella chiesa parrocchiale di Piateda alla presenza dei sindaci di Piateda Simone Marchesini, Montagna in Valtellina Barbara Baldini, dell’assessore di Faedo Sara Parusc i o e del sindaco di Garzeno in provincia di Como, paese originario di don Angelo cui è molto legato, Eros Robba.

Il saluto a don Angelo – concluso con il dono di una bella bicicletta - è coinciso con la festa patronale della Santa Croce e, a questa, ha fatto riferimento il parroco nel suo invito ad uno «sguardo fisso verso l’alto, a Gesù Cristo, perché così ci troviamo uniti, come dice la lettera agli ebrei – ha spiegato -. Se vogliamo continuare a camminare in unità e fraternità, lo sguardo non deve essere concentrato sulle nostre cose, ma su quello che ci chiede il Signore».

E, in un altro pensiero, ha detto: «Quando uno fa una verifica di quello che è stato il suo percorso, se ascolta il Piccolo Principe allora dovrebbe fare come gli adulti che hanno bisogno di numeri: quanti battesimi, quante comunioni. Se dovessi ragionare così, allora è in Africa che ho “fatto” i numeri. Qui il discorso è diverso: l’aspetto più bello è il cammino di fraternità e comunione che si è fatto comunità pastorale, un legame che è cresciuto».

E lo ha dimostrato la presenza in chiesa. A nome dei tre Comuni, il sindaco di Piateda, Simone Marchesini, ha ringraziato don Angelo per l’impegnativa attività portata avanti per nove anni. Ha ricordato alcune opere, fra cui certamente la più grossa la ristrutturazione dell’oratorio a Piateda centro, vicino alla chiesa del Santo Crocefisso, dove è stato creato uno spazio adeguato per tutti. E poi i segnali lanciati come l’apertura delle chiese il più possibile, anche per ospitare gli eventi del Comune. Infine Marchesini ha fatto un passaggio sugli ultimi tre difficili anni di pandemia.

«Procedere pian piano»

«Il suo messaggio è stato quello della pazienza, di procedere pian piano, capendo l’evoluzione dell’emergenza – ha detto -. Lo ringraziamo per la sua grande disponibilità. Si è creato un forte legame fra la comunità e il parroco che, peraltro, ospitava in casa il padre Bernardo, persona di spessore morta tre anni fa, che ha lasciato pure un buon ricordo in paese».

Le tre parrocchie attendono ora il nuovo parroco che sarà un frate minore francescano.

La curia vescovile di Como ha annunciato di aver nominato infatti padre Guido Locatelli, già da alcuni anni impegnato in Diocesi di Como, a sostituire don Angelo Mazzucchi.

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