Le dieci regole
per la quarantena
E per uscirne bene

Il decalogo della psicologa dell’Alomar, associazione dei malati reumatici, per il periodo a casa

Camminare insieme per sentirsi più vicine, mai come in questo momento per le “ragazze” dell’Alomar provinciale (l’associazione dei malati reumatici) è un bisogno dell’anima. Ecco allora approntare un progetto lungimirante che parte da lontano e mira ancora più lontano, verso la radice del proprio ben essere. Un percorso mirato che diventa l’essenza dello spirito che sorregge il corpo attraverso tre tappe fondamentali. La prima (“Affrontare la quarantena”) a cura della dottoressa Elisabetta Di Pasquale, psicologa-psicoterapeuta, consiglia alcune regole d’oro per sopravvivere psicologicamente alla quarantena:

1. Mantenere inalterato il ritmo sonno-veglia: importante per evitare di incorrere in disturbi del sonno da alterazione del ritmo circadiano. Andare a dormire all’ora abituale, così come svegliarsi come siamo abituati.

2. I giorni non sono tutti uguali: la domenica non è come il lunedì. E’ importante quindi provare a riprogettare la quotidiana per favorire la ristrutturazione di un senso psicologico e cronologico.

3. Prendersi cura della propria persona:“Non mi curo le unghie, tanto resto in casa.” “Farò la doccia domani o dopodomani”, sono comportamenti che ci fanno perdere il contatto con la nostra parte sana e ci riportano continuamente alla situazione di emergenza che stiamo vivendo, rendendola ancora più vivida.

4. Mantenere i contatti sociali: oggi la tecnologia ci può aiutare a mantenere i rapporti sociali anche da casa. E’ senz’altro preferibile una videochiamata a una chiamata vocale; vi darà maggior senso di vicinanza e la darà soprattutto alle persone più sole, ai nostri anziani, ai nostri bambini. Organizzate partite a carte con gli amici;organizzate un thè con le amiche chiacchierando serenamente via Skype.

5. Attività fisica: ogni situazione di emergenza ci pone in una condizione di stress o di ansia da ridurre con l’attività fisica anche tra le quattro mura di casa. Ci sono on line numeroni piani di fitness, ma basta accendere la radio oppure ballare.

6. Progetti: quante volte hai detto: “Se avessi più tempo farei questo o quest’altro...”. Tutte cose parcheggiate nel cassetto dei desideri perché non avevi il tempo. Ora è giunto il momento di farlo.

7. Spazio personale: Anche se in casa non avete una stanza tutta per voi, cercate di prendervi uno spazio/tempo vostro, in cui poter riflettere, pensare, meditare, ascoltare un pezzo che vi piace, leggere un libro, parlare con chi vi sta a cuore.

8. Limitare l’ascolto dei notiziari: rimanere informati è importante; ma passare da un notiziario all’altro è inutile e controproducente per il nostro benessere psicologico.

9. Umorismo e ironia: la letteratura specializzata in emergenza psicologica suggerisce che l’umorismo sia un robusto facilitatore sociale, aiuta a rafforzare le relazioni.

10. Alimentazione sana: alimentarsi correttamente è utile, non solo per il nostro fisico, ma anche per il nostro benessere psicologico. E ricordatevi che quando questa emergenza sarà terminata, dovrete uscire di casa.

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