L’Alto Lario e la posta che non c’è
Ma l’azienda nega: «Va tutto bene»

La protesta dei cittadini per la corrispondenza che non viene consegnata da mesi. Poste Italiane risponde al sindaco di Stazzona: «Temporanee criticità». E partono le denunce

Per i cittadini (e il loro sindaco) la posta non viene consegnata con regolarità da mesi. Per l’azienda, invece, non ci sono problemi. E la polemica - anziché placarsi - si fa sempre più rovente.

I fatti, per cominciare. A Stazzona, dove per diversi mesi non è stata distribuita la corrispondenza, Poste Italiane ha risposto a una legittima richiesta (scritta) di chiarimenti del sindaco, Marco Pedrazzoli, con una dettagliata ma sorprendente risposte. «La consegna, dopo l’iniziale periodo di assestamento e adattamento alle nuove modalità organizzative, ha registrato limitate e temporanee criticità, subito affrontate con ogni azione utile ad assicurare la regolarità della consegna».

Il servizio, secondo quanto dice l’azienda, non sarebbe stato comunque mai interrotto. Il primo cittadino, allora, ha invitato i cittadini passare in municipio a firmare un apposito modulo dove si attesta che il servizio di consegna ha subito una reale interruzione per tutta l’estate. E, intanto, su facebook molti si sono già espressi a sostegno di Pedrazzoli, con interventi anche dai paesi limitrofi per sottolineare un disagio che è fin troppo diffuso. A dispetto delle rassicurazioni.

A Garzeno, a fronte della mancata consegna della posta anche urgente e delicata, gli amministratori si sono resi disponibili a ricevere on-line le bollette delle persone anziane sole per ovviare a possibili interruzione delle forniture di gas ed energia elettrica. Ma il fai da te è solo una soluzione tampone e proprio dal sindaco del principale Comune della Valla Albano, Marco Braga, è partito l’appello rivolto ai colleghi del territorio per promuovere azioni congiunte di protesta.

Non sta meglio Germasino, cosi come a Livo, Peglio e Gravedona.

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