La Ztl è diventata una giungla di furgoni
«A tutte le ore la consegna dei pacchi»

La annuncia il comandante della Polizia locale di Chiavenna e Uniti, Frenquelli. «I corrieri non rispettano le due fasce orarie previste per le consegne delle merci nella zona».

«Questo è un problema che fino a una decina di anni fa non esisteva. Abbiamo avuto una certa tolleranza, soprattutto durante il lungo periodo di misure di contenimento legate al covid-19, ma ora daremo una stretta». Non ha dubbi il comandante della Polizia locale di Chiavenna e Uniti Maurizio Frenquelli: troppi corrieri per la consegna di prodotti a domicilio entrano nella zona a traffico limitato del centro storico di Chiavenna.

Un via vai continuo durante il mattino che va ben al di là delle normali operazioni di consegna delle merci nei negozi della zona. A questi si aggiungono i mezzi dei corrieri che quotidianamente consegnano buste e pacchi nelle case di chi fa acquisti online. Tanto da diventare un problema. E ora Frenquelli annuncia una stretta. Anche perché, dovrebbe essere questione di giorni, arriverà l’ordinanza dell’amministrazione comunale che disciplinerà l’accesso alla zona per consentire ai pubblici esercizi di ampliare gli spazi esterni dedicati ai tavoli: «Stiamo valutando con l’amministrazione comunale una zona a traffico limitato con maglie molto più strette rispetto alla situazione attuale - spiega Frenquelli -. Stiamo cercando di contemperare tutte le esigenze, sapendo che si tratta di una questione molto delicata. Potenzieremo molto le zone di carico e scarico merci con più spazio in viale Matteotti, in piazza Corbetta e piazza Castello. Dieci-quindici anni fa arrivavano solo i corrieri destinati ai negozi. Ora il mondo è cambiato. E soprattutto durante il lockdown c’è stata una vera e propria esplosione di acquisti e di conseguenza di consegne».

Tollerabile finché il centro storico era un deserto, con pochissima gente in giro e l’apertura limitata a farmacie e alimentari. Ora con il ritorno alla normalità graduale e, si auspica, l’arrivo del turismo, non lo è più.

Ovviamente i corrieri che consegnano ai privati devono rispettare le due fasce orarie previste per il carico e scarico merci se vogliono entrare in centro con il proprio mezzo. Una al mattino e una al pomeriggio. Non sempre avviene e negli ultimi mesi, con gli agenti di Polizia locale impiegati full time sull’emergenza coronavirus, il fenomeno è diventato abbastanza evidente. «Capisco le esigenze di questi lavoratori - commenta Frenquelli - anche perché devono sottostare a orari che in molte città sono gli stessi. Finora abbiamo avuto una certa tolleranza. Ora va dato uno stop tassativo». Come? Appunto tramite il potenziamento delle aree di scarico: «Come avviene da altre parti - conclude Frenquelli - dovranno dotarsi di carrelli e fare le consegne a piedi».

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