La “spesa sospesa” anche a Sondrio

Sabato 23 novembre al via una donazione libera di merce a km zero che partirà del mercato alimentare Coldiretti. L’iniziativa riprende una usanza campana nei caffè e vuole portare un contributo al grave problema dell’indigenza.

Giornata dell’alimentazione, Banco alimentare, raccolta benefica anche con forme innovative di alimenti, si moltiplicano in Italia e in Valtellina le iniziative di sensibilizzazione e aiuto verso un bisogno che esiste anche se si fa fatica a manifestare. Si parla di indigenza, difficoltà a fare quadrare i conti, persino per le esigenze primarie, di individui precari, famiglie grandi con forti problemi di reddito.

In Europa, i cittadini poveri o a rischio di esclusione sociale erano nel 2018, 109,2 milioni. L’Italia, quarta nazione più popolosa dell’Ue, è quella che ha la più vasta popolazione di poveri assoluti, 5,1 milioni, sempre su dati 2018. E in Valtellina la Caritas aiuta direttamente, solo a Sondrio, circa 120 famiglie. Le associazioni, anche le associazioni di categoria, esprimono impegno, fanno capire che sulla solidarietà per chi ha meno, ci sono.

Ad aprire la discussione è stata Coldiretti regionale, che in settimana ha preso posizione, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dalla Fao. «Vogliamo impegnarci per il cibo, un diritto di tutti. In Italia – è stato affermato – tra le situazioni di povertà, ci sono 2,7 milioni di persone che nel 2018 sono stati costretti a chiedere aiuto per mangiare, 453mila di loro sono bambini di età inferiore ai 15 anni. In Lombardia - ha proseguito Coldiretti - nel 2018 sono state quasi 229mila le persone che hanno dovuto ricorrere ad aiuto per il cibo».

Molti scelgono o accettano sostegno sotto forma di pacchi alimentari. «Una modalità di sussidio - prosegue Coldiretti – che risponde maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri. Parliamo di pensionati, disoccupati, famiglie con bambini che, per vergogna, prediligono questo supporto piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli».

Sempre sui dati, solo 113mila persone sulla popolazione degli indigenti italiani si sono serviti delle mense dei poveri, a fronte di 2,36 milioni che hanno accettato confezioni di prodotti. Altri, indica Coldiretti, vengono supportati da unità di strada, gruppi di volontari che vanno ad aiutare le persone fragili incontrandole nei luoghi dove trovano ricovero. Coldiretti ha lanciato l’iniziativa della “spesa sospesa”. Si tratta della possibilità di «una donazione libera presso i banchi dei mercato di Campagna Amica per fare la spesa a favore dei più bisognosi. In pratica, si mutua l’usanza campana del “caffè sospeso”, quando al bar si lascia pagato un caffè per il cliente che verrà dopo». Qui si può lasciare in sospeso, una donazione di frutta e verdura a km zero, formaggi, salumi, pesce di torrente.

«A Sondrio e in Valtellina ci stiamo organizzando - afferma Ettore Del Nero, dirigente di Coldiretti, responsabile provinciale dei mercati di Campagna Amica -. Questa della spesa sospesa - ha proseguito - è una buonissima iniziativa. Il luogo più appropriato dove organizzare le donazioni – ha proseguito – sono i mercati coperti. Il prossimo 23 novembre, festa e anniversario dell’apertura del nostro mercato alimentare coperto a Sondrio, inizieremo con la spesa sospesa».

La Caritas diocesana, che affronta quotidianamente il compito volontario di assistenza all’indigenza, commenta queste forme di collaborazione. «Iniziative di questo tipo, rivolte alla sensibilizzazione possono essere valide – precisa don Augusto Bormolini, parroco di Tresivio e vicedirettore della Caritas diocesana – ricordiamo che chi ha problemi di questo tipo viene aiutato dalle associazioni che intervengono direttamente. Il tema più urgente è offrire progetti affinché queste persone diventino autonome. In ogni caso proposte educative per diffondere una sensibilità di base, sono utili».

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