Cronaca / Morbegno e bassa valle
Venerdì 06 Settembre 2013
La Sagra dei funghi
E la strada riapre
Quest’anno a mettere in difficoltà la Proloco di Bema c’è la penuria di porcini. Una stagione anomala per i funghi che a causa del caldo sono in ritardo rispetto al solito, tanto che l’organizzazione è stata costretta ad andare fuori provincia
Grandi preparativi a Bema mentre si avvicina la data dell’8 settembre, la prima domenica del mese tradizionalmente dedicata alla Sagra dei funghi, uno degli eventi gastronomici più longevi del Morbegnese.
Nel 2014 la festa raggiungerà il traguardo dei 30 anni.
Ma già la ventinovesima sarà un’edizione speciale per i bemini, perché si avvicina finalmente, dopo due anni e mezzo di cantieri aperti, la conclusione dell’allargamento del primo tratto della strada provinciale, dal bivio per Bema fino al ponte sul Bitto. «L’ampliamento su tutta la lunghezza di questo primo tratto è ormai completato - informa il sindaco Giacomino Lanza - al momento la strada non è asfaltata, ma la ditta incaricata dell’appalto ci ha garantito che entro i primi giorni di ottobre, ci sarà la nuova pavimentazione». E per garantire libero accesso alla circolazione stradale, in questi giorni di festa per tutto il paese dove si attendono più di un migliaio di visitatori, già da, giovedì 5 settembre, il transito è consentito senza alcun limite di orario. E se l’impianto della giornata rimarrà quello consueto, quest’anno a mettere in difficoltà la Proloco di Bema c’è la penuria di porcini. Una stagione anomala per i funghi che a causa del caldo sono in ritardo rispetto al solito, tanto che l’organizzazione è stata costretta ad andare fuori provincia per procurarsi l’ingrediente principe del menù. «Qualcosa in questi ultimi giorni si trova - così il presidente Battista Passamonti - ma il grosso della fornitura arriva da fuori paese».
Dunque sarà pranzo e cena, a partire dalle 11.30 con i piatti tipici della sagra: polenta con brasato e funghi, polenta con spezzatino e funghi o semplicemente polenta e porcini trifolati, per i veri intenditori e appassionati di questo gustosissimo prodotto naturale delle Alpi. A cena, sempre domenica, si potranno gustare invece gli gnocchi di patate, preparati a mano dalle donne del paese. Passeggiando per le contrade si potranno visitare le mostre e gustare i prodotti tipici: vini, grappe, miele, formaggi e insaccati. Ad allietare il pomeriggio la musica dal vivo dei “Bei Matei”. n M. Pes.
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