Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 04 Agosto 2013
La replica a Merizzi
«La Riserva lavora»
Il grido d’allarme è venuto dal presidente dell’associazione delle guide alpine della Val di Mello, che pur riconoscendo quanto di buono si stia facendo per la Riserva, fa notare le molte contraddizioni
Meno auto in Val di Mello, stop al dilagare dei quad e agli abusi di chi, per fortuna pochi, chiedono di poter costruire o ampliare una baita, ma poi non rispettano le volumetrie .
Il grido d’allarme è venuto dal presidente dell’associazione delle guide alpine della Val di Mello Jacopo Merizzi, che pur riconoscendo quanto di buono si stia facendo per la Riserva, fa notare le molte contraddizioni e soprattutto la mancanza di scelte coraggiose che permettano di salvaguardare l’ambiente unico dell’oasi. «Ringrazio Merizzi per le sue osservazioni che arrivano da una persona che si è sempre spesa in modo disinteressato per la Val di Mello - afferma Stefano Scetti, referente per la Riserva del Comune di Valmasino - ma faccio notare che molte note dolenti sono frutto della scarsa sensibilità civica e ambientale di chi frequenta e vive la Riserva». In quanto ai quad, l’ingresso nell’oasi è già proibita. Gli unici autorizzati ad entrare sono i rifugisti o gli agricoltori. «C’è chi ne abusa e per questo, con la collaborazione degli operatori turistici stiamo cercando di regolamentare il transito, fissando anche fasce orarie limitate». Il problema delle troppe auto parcheggiate si verifica solo la domenica, mentre il resto della settimana «il numero dei mezzi che sostano al Gatto Rosso è molto limitato».
Il Comune sta cercando di implementare il controllo anche sugli abusi edilizi: «Mi risulta che nei casi segnalati ci si è mossi prima con richiami verbali e successivamente con denunce che faranno il loro corso, ma anche in questi casi non è facile riuscire a monitorare tutte le singole situazioni . La riserva non ha un guardiaparco e il Comune, a causa del blocco delle assunzioni, non può aumentare l’organico».
Soprattutto per il fine settimana, Valmasino ha sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine e delle guardie ecologiche per tenere sotto controllo fuochi, tende o le auto che penetrano senza permesso. Scetti, però, al di là dei punti critici, rivendica il grosso impegno della Riserva sul fronte della programmazione e della ricerca di finanziamenti. «Proprio in virtù della qualità ambientale della Val di Mello che stiamo cercando di tutelare - spiega - abbiamo ottenuto di recente un contributo di 1 milione e 200 mila euro su un Fondo Cariplo che ci permetterà di realizzare la fognatura a Cascina Piana con un sistema di fitodepurazione, ad impatto zero. Il 10 agosto presenteremo a San Martino Patabang, il film sugli albori del sassismo in Valmasino, e ci stiamo attivando per rinnovare la sentieristica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA