La lite con il machete
A farla scoppiare ( video )
uno sguardo di troppo

Parla un testimone «Uno ha preso a sberle un altro ma lui non reagiva Poi è arrivato un terzo uomo con l’arma in mano»

Sondrio

Uno sguardo male interpretato o forse un commento di troppo: potrebbe essere stata questa la miccia che ha innescato la lite nella quale è comparso improvvisamente anche un machete, lunedì sera attorno alle 22.30 in piazzale Merizzi a Sondrio.

I contorni della vicenda, diventata nota il giorno dopo grazie alla presenza di un video girato dal terrazzo di un’abitazione che si affaccia sul parcheggio della piscina comunale, stanno diventando via via più chiari grazie al racconto di alcuni ragazzi sondriesi che hanno assistito, almeno in parte, a quanto accaduto.

https://www.laprovinciadisondrio.it/videos/video/sondrio-la-follia-notturna_1047240_44/

«Noi siamo rimasti lì poco, anche perché quando abbiamo visto spuntare l’arma io e i miei amici abbiamo deciso di allontanarci - racconta un giovane, che al momento della lite si trovava sulle panchine dei giardinetti a pochi passi dai protagonisti dell’assurdo episodio -. Due uomini, uno più giovane, direi sui 20 anni, e uno più grande, probabilmente sulla trentina, hanno preso a discutere e spingersi, quello più grande ha tirato anche qualche schiaffo al ragazzo, lui non reagiva più di tanto, sembrava non volesse litigare».

Il motivo della rissa? Difficile dirlo, e certo anche l’alcol ha avuto il suo peso nella vicenda. «Da quello che dicevano - prosegue il ragazzo - sembrava che ad aver scatenato la rabbia del 30enne fosse stato uno sguardo di troppo, forse un commento che ha pensato fosse rivolto a lui, comunque motivi futili. Ma non voleva lasciar perdere, era lui l’attaccabrighe».

E quando la situazione sembrava stesse volgendo verso la calma, tanto che i due contendenti si stavano dirigendo insieme verso il bar Meeting forse per suggellare la pace davanti ad un bicchiere, tutto è degenerato con l’arrivo di un terzo uomo, forse fratello del ragazzo più giovane, comunque certamente intervenuto a sua difesa, e con un machete in mano.

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