La gita sulla passerella
è diventata un classico
Cassandre, da oggi nuove aperture

Ponte transitabile tutti i giorni per nove ore Il gradimento degli escursionisti è ormai un dato di fatto Mossini protesta per l’affollamento e attende soluzioni

Passerella sulle Cassandre sempre grande protagonista della curiosità e delle passeggiate del weekend.

La previsione di apertura sette giorni su sette e per nove ore al giorno a partire da oggi del ponte sospeso a 100 metri sopra il letto del torrente Mallero non ha fermato la processione che ogni sabato e domenica dalla sua inaugurazione ha portato persone ad attraversarlo per ammirare il paesaggio dalla Sondrio di Sopra. Sabato e soprattutto ieri non hanno fatto alcuna eccezione.

«La situazione è sempre la stessa - dicono un po’ sconsolati gli abitanti della contrada di Maioni che in settimana hanno scritto al sindaco chiedendogli di intervenire per cercare di ripristinare la quiete ormai perduta -: macchine ovunque e un fiume di gente che in una direzione o l’altra attraversa l’abitato per arrivare alla passerella».

Anche durante l’ora di pranzo, che alla domenica invita più che gli altri giorni a starsene a casa magari con amici e famiglia, non sono mancate le persone che hanno scelto la passeggiata tra Ponchiera e Mossini, approfittando del sole che, velato nelle primissime ore della mattina, è tornato a splendere prima di mezzogiorno.

«Una processione pressoché costante» continuano i residenti a Maioni. Uno sciamare che a tratti diventa fastidioso per chi da sempre è abituato alla tranquillità di un borgo pedonale. «La gente si ferma anche sui pianerottoli delle case - lamentano gli abitanti -. Se non si studiano soluzioni alternative, qui non se ne esce».Pensare di fermare il flusso di gente è impossibile. Il successo della passerella è ormai conclamato, la possibilità che offre di completare a piedi l’anello delle Cassandre partendo da Sondrio e ritornandovi dopo essere transitati da Ponchiera e Mossini, piuttosto che di raggiungere anche le altre frazioni cittadine, sono spunti troppo “golosi” per gli appassionati delle passeggiate a mezza quota.

Non sono infatti soltanto i turisti presenti nelle altre località del Sondriese ad essere attratti dalla passerella, quanto piuttosto i residenti del capoluogo e dintorni.

A dirlo sono gli stessi abitanti di Maioni che dopo le vacanze di Natale hanno notato un notevole incremento nel flusso di persone che con la bella stagione sarà destinato ad aumentare ulteriormente.

Per questo i residenti di Maioni hanno chiesto all’amministrazione comunale di valutare la possibilità di creare itinerari alternativi all’unico percorso pedonale che attraversa l’abitato.

Hanno proposto la predisposizione di un sentiero che partendo dalla piazza Don Giuseppe Acquistapace di Mossini mantenendosi a nord del borgo raggiunga la passerella attraverso i campi per lo più abbandonati, piuttosto che un tracciato che correndo parallelo al corso del Mallero si ricongiunga a sud al sentiero che sale dal Gombaro e a quello che unisce la contrada alla chiesetta di San Bartolomeo. Un modo per alleggerire il transito attraverso Maioni. L’amministrazione comunale, molto soddisfatta del successo che la passerella sta ottenendo, ha detto che prenderà in considerazione le ipotesi, ma intanto comincerà con il valutare gli effetti che da oggi l’apertura quotidiana porterà con sé.

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